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Sciopero globale per il clima, la Cisl scende in piazza con gli studenti

Venerdì 27 settembre i sindacati prenderanno parte all'onda verde di protesta nelle piazze di Treviso e Belluno. Un impegno concreto a difesa dell'ambiente e del futuro

La Cisl Belluno Treviso sostiene lo sciopero globale per il clima e venerdì 27 settembre parteciperà con due delegazioni alle manifestazioni studentesche di Treviso e di Belluno. In occasione del terzo Global Climate Strike proclamato dal movimento Fridays For Future per rivendicare una svolta decisa di lotta ai cambiamenti climatici, la Cisl territoriale sarà in piazza - senza bandiere - con i giovani e la società civile per rivendicare il diritto di vivere in un mondo sostenibile.

«Sosteniamo il movimento globale per il clima - spiega il Segretario generale Cinzia Bonan - consapevoli che per una crescita ecosostenibile bisogna porre fine alla povertà con strategie che riducano le disuguaglianze sociali ed economiche, affrontando i cambiamenti climatici e lavorando per preservare i mari e le foreste. Per questo sosteniamo le nuove politiche dell’economia circolare e riteniamo fondamentale cogliere l’opportunità suggerita dalle trasformazioni indicate nell'Agenda 2030, con l’avvio di processi innovativi per ridurre il consumo del suolo e delle materie prime, per contrastare l’inquinamento e agire nella rigenerazione delle aree dismesse e/o inquinate. Per la Cisl è una questione cruciale: siamo convinti che rimodulare in senso circolare il nostro assetto produttivo abbia un impatto positivo sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Stiamo affrontando e continueremo ad affrontare questi temi con determinazione ai vari livelli della nostra organizzazione, per spingere il governo, locale e nazionale, ad attivarsi urgentemente e agire in questa direzione, non più differibile ad un futuro remoto, visto che gli eventi del presente ci obbligano già a fare i conti con la gravità di danni tangibili determinati dal surriscaldamento del clima». La Cisl, a livello nazionale, ha sottoscritto la Dichiarazione di Emergenza Climatica promossa dal movimento di Greta Thunberg e si è impegnata a realizzare il monitoraggio dei consumi energetici di tutte le proprie sedi di lavoro e a verificare nel corso del tempo l’efficacia della programmazione di interventi per la riduzione dell’impatto delle attività sull'ambiente. Ha inoltre l’obiettivo di definire nell'ambito del Patto per la Fabbrica un capitolo specifico per una Fabbrica più Verde e più Solidale.

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