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Sile jazz, annunciato il programma della settima edizione

La musica jazz incontra il Sile: 58 artisti, 15 concerti in 12 diversi paesi lungo il fiume e una "Crociera jazz" verso la Laguna di Venezia: a bordo del battello la cena, il concerto e l'emozione di un'esperienza unica

TREVISO Sile Jazz (settima edizione nel 2018) torna in Veneto dal 14 giugno al 28 luglio e coinvolge ben 12 comuni bagnati dal fiume Sile, portando 15 appuntamenti con 58 artisti del jazz italiano e internazionale tra ville storiche, parchi, giardini, piazze e perfino attraverso il fiume stesso, con un concerto live a bordo di un battello in movimento. Fil rouge dell'attuale edizione è l'incontro. E la performance live ne è già di per sé la quintessenza. A Sile Jazz ad incontrarsi sono le persone che ascoltano insieme, e i tanti luoghi pieni di storia che diventano magici e diversi da se stessi ogni volta, trovando nuova vita; ma anche gli artisti che suonando rappresentano una realtà simbolica e insolita; e i suoni che ad ogni concerto trasmettono conoscenza, scambio, curiosità.

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Ospiti di Sile Jazz artisti di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Europa tutta: l'attenzione più viva è verso i giovani artisti e i progetti nuovi, rivolti al futuro. Il jazz contemporaneo è declinato nelle più varie e libere accezioni (unico sguardo al classico è il party inaugurale con gli Alma Swing), con il minimo comun denominatore della qualità. Sono veramente tantissimi gli appuntamenti attorno al fiume: dall'omaggio alla black revolution di Ada Montellanico ai Griots di Roberto Ottaviano; dal fascino ethno jazz del duo di Krzysztof Kobilinsky e Daniele Di Bonaventura agli umori ispanici di Flamencontamina; fino alle suggestioni sull'acqua del giovane e coraggioso ensemble Sidewalk Cat Quintet, che accompagna la crociera: ogni serata, per varietà, scelte musicali e location, non potrà che essere un felicissimo incontro cullato dalla dolcezza del fiume Sile sullo sfondo.

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Anche quest'anno Sile Jazz, come sempre organizzato da nusica.org e inserito nella programmazione di Jazz Area Metropolitana, vede il bassista e compositore Alessandro Fedrigo alla direzione artistica. L'edizione 2018 può contare sul prezioso aiuto di tantissimi partner. Il Patrocinio e il Contributo sono stati concessi dai Comuni di Casale Sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quarteo d'Altino, Quinto di Treviso, Roncade, Silea, Treviso, Vedelago, Zero Branco, unitamente al Consorzio Silea Casier Casale Sul Sile e da Sile Oasi d'Acqua e di Sapori. Il festival è possibile grazie anche al contributo di Centromaca Banca, Il Caseificio di Roncade, DeGusto, Morgana, Osteria da Tomà, Perlage Winery, BHR Treviso Hotel e BHR Catering DiVino, Bar Gioja Lounge, Divino Osteria Trevigiana, B-Work by BHR; partner di Sile Jazz sono Studio 15 Design e Treviso Stampa, e media partner è TG Plus. I concerti (ad eccezione del  party inaugurale e della Crociera jazz) sono tutti a ingresso libero e sono sempre previsti luoghi alternativi in caso di maltempo. Info: mob +39 327 4610693 - mail info@jazzareametropolitana.com.

Sile Jazz "salpa" lunedì 14 giugno al Best Western Premier BHR Hotel di Quinto di Treviso: alle 20 il party d'inizio rassegna prende il via con una cena a buffet e il concerto degli Alma Swing, band formata da Lino Brotto (chitarra principale), Mattia Martorano (violino), Andrea Boschetti (chitarra ritmica), Beppe Pilotto (contrabbasso). Hot Jazz, French-American Swing & Jazz Manouche: così si presenta una vera realtà di riferimento dell'hot jazz di tradizione europea. La musica degli Alma Swing è l'incontro tra la musica parigina-americana degli anni Trenta e l'anima del folklore manouche.

Il calendario continua martedì 15 alle 21 a Casier in piazza San Pio X con il Tommaso Troncon Berlin Quartet: quattro giovani solisti - Tommaso Troncon (sax tenore e soprano), Giulio Scaramella (pianoforte), Louis Navarro (contrabbasso), Mario Würzebesser (batteria) - che si incontrano in terra tedesca. Tommaso cerca con i suoi compagni di viaggio una nuova dimensione musicale intensa e avventurosa. Propone un repertorio di brani originali e alcuni sofisticati arrangiamenti di pezzi che spaziano dal jazz tradizionale al più progressivo jazz contemporaneo.

Mercoledì 16 giugno (ore 21) il festival si sposta a Silea nel Giardino della Biblioteca dei Liberi Pensatori con il Max Trabucco Trio che presenta il cd Love Songs (artesuono, 2018). Giulio Scaramella (pianoforte), Mattia Magatelli (contrabasso)  e Max Trabucco (batteria) suonano d'amore: un incontro tra suono, emozione, intimità. Le musiche si librano da "Traumerei" di Schumann a "Nature Boy" di Nat King Cole, passando per brani originali e ritmo afroamericano. Un lavoro che trasuda spontaneità e raffinatezza insieme.

Giovedì 21 giugno alle 21 a Roncade al Laghetto Tenuta Cattolica Ca' Tron tocca al progetto Bonòra- Francesco Giustini (tromba e flicorno), Leonardo Rosselli (sassofoni), Daniele Bartoli (chitarra), Alberto Lincetto (pianoforte), Alberto Zuanon (contrabbasso), Stefano Cosi (batteria). Musicisti da Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Marche si incontrano al Conservatorio di Rovigo, dove sviluppano grandi affinità compositive e di interplay. Con brani autografi e arrangiati si fanno notare a Milano da una giuria composta da Dave Douglas, Tullio De Piscopo e Luca Conti.

Il Porto di Casale sul Sile ospita venerdì 22 giugno alle 21 OQ "Original Quartet", formato da Gianmarco Scaglia (contrabbasso), Simone Gubbiotti (chitarra), Mirko Pedrotti (vibrafono) e Matteo Giordani (batteria) con il Progetto.Originals, un progetto creativo stabile di artisti nato grazie all'Associazione Valdarno Jazz. Un omaggio all’interplay, le ricerca di un flusso condiviso di emozioni. Originals è un contesto in mutamento continuo ed è un'esperienza unica nel panorama jazzistico europeo.

Due fuoriclasse a Preganziol venerdì 29 giugno alle 21 nel Giardino della Biblioteca: Krzysztof Kobilinsky (pianoforte) e Daniele Di Bonaventura (bandoneon) si muovono tra musica classica, jazz e musica etnica; variazioni di pianoforte jazz e bandoneon; l'ombra pervasiva del tango: un  viaggio storico, geografico e di genere. E anche viaggio nell'eclettismo di due musicisti dal curriculum davvero planetario con una visione totalmente personale e ineguagliabile dell'improvvisazione musicale.

Sabato 30 giugno a Morgano nella Chiesetta di Sant'Antonio il duo newyorkese Dogwood (Nico Soffiato alla chitarra e Zach Swanson al contrabbasso) è protagonista di due appuntamenti: un workshop alle 15 dedicato all'interplay e alle 21 il concerto dedicato al recente Hecate's Hounds: album prodotto recentemente dall'associazione nusica.org (anche organizzatrice del festival) che propone un'intensa ricerca timbrica, escursioni tra il jazz più puro e la musica improvvisata e brani originali che esplorano ambienti musicali tra loro diversi con nuove formule armoniche.

Un poker d'assi giovedì 5 luglio (sempre alle 21) nella centrale piazza Rinaldi di Treviso: i Griots di Roberto Ottaviano sono strumentisti di grande carriera internazionale: Ottaviano (sax Soprano) suona con Pasquale Mirra (vibrafono), Giovanni Maier (contrabbasso) e Bernardo Guerra (batteria). Così racconta lo stesso leader: "Il Jazz, la musica improvvisata [... ] godono del privilegio di affrancarsi dal rigido ruolo di  orchestrali per godere appieno della magia dell’incontro. È così che, attraverso le individualità, si riesce a definire un percorso [...] che trova il suo valore nello scambio, nella presenza di tanti elementi in un diario aperto".

Nuova collaborazione per il festival è il Comune di Istrana che sabato 7 luglio alle  21 al Parco di Villa Lattes ospita The Wire Trio composto da Luca Mannutza (pianoforte), Lorenzo Conte (basso) e Anthony Pinciotti (batteria). Italia e America s'incontrano in questa compagine, già nota per la collaborazione con Joel Frham e Chris Cheek, supremi sax newyorkesi. La passione per il jazz made in NY ha spinto i due italiani ad unirsi a Pinciotti (che ha lavorato con Joe Lovano, Jim Hall, James Moody). Luminosità americana e fantasia italiana, per  brani originali e standard di Broadway.

Grande attesa per il concerto di venerdì 13 luglio ore 21 nella Piazzetta del Teatro di Mogliano Veneto. Ada Montellanico è impegnata in "Abbey's Road", travolgente progetto che vede impegnati con lei Filippo Vignato (trombone), Jacopo Ferrazza (contrabbasso), Ermanno Baron (batteria) con la presenza di Giovanni Falzone impegnato alla tromba, oltre che negli arrangiamenti. Ada Montellanico è una delle migliori artiste del panorama nazionale (e non solo) che in "Abbey's Road" fa incontrare l'arte e la storia, la creatività e la società civile, la musica e la ribellione. Ada omaggia con passione la figura Abbey Lincoln, esaltandone la forza narrativa, il carattere africano e la profonda trasgressività di una delle regine del Black Power.

Ancora a Mogliano Veneto, sabato 14 alle 21, questa volta al Parco di Villa Longobardi la voce passa a una giovane interprete (e già molto affermata) del jazz italiano: Rosa Brunello y Los Fermentos è il progetto capitanato dalla contrabbassista Rosa Brunello (contrabbasso, synth) che ha al suo fianco Michele Polga (sax tenore, effetti), Frank Martino (chitarra elettrica, live electronics) e Luca Colussi (batteria). Si tratta di "Electric Fermentos" che così Rosa stessa racconta: "particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine.[...]. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica ed in continuo divenire".

A Villa Guidini di Zero Branco, venerdì 20 luglio alle 21 tocca a D.O.V.E. (Drums, Organ, Vibes Ensemble) con il nuovo "Where are you?". Giovanni Perin (vibrafono),  Giulio Campagnolo (Organo hammond) e  Andrea Davì (batteria) sono artisti sorprendenti: vibrafono, organo Hammond e batteria si incontrano per la prima volta, e mai sono stati utilizzati insieme nel panorama musicale europeo. Ne risulta un suono energico e accattivante, per “Where are you?” - primo album - rappresentato da una sorta di divertente gioco dell'oca musicale.

Sile Jazz prosegue sabato 21 luglio sempre alle 21 ad Albaredo di Vedelago a Villa Grimani Morosini Gatterburg: sale sul palcoscenico l'Andrea Marcelli Trio composto da Andrea Marcelli (batteria) Marco Ponchiroli (pianoforte) e Alessandro Turchet (contrabbasso). Andrea Marcelli è un vero artista di  mondo: italo-americano, residente a Berlino e negli USA, ha lavorato tra i tanti con Wayne Shorter, David Liebman, Eddie Gomez e ha suonato in ogni angolo dei 5 continenti. Con lui due ottimi musicisti del nordest: il friulano Alessandro Turchet e il pianista veneziano Marco Ponchiroli.

Uno dei momenti più attesi del festival è la Crociera Jazz, attesa per venerdì 27 luglio alle 19.30 con partenza da Portegrandi verso la Laguna di Venezia. La crociera jazz è un'esperienza da incantesimo in cui la laguna, la musica, i suoni della natura, l'ondeggiare dell'acqua sono avvolti dalla musica live che proviene dal battello in movimento.  L'incantesimo - unico in Sile Jazz! - è affidato quest'anno ai Sidewalk Cat Quintet, nuovo ensemble ideato dal chitarrista e compositore Marco Papadia, già titolare di diversi premi tra i quali il Tuscia in Jazz European Award 2016, il New Italian Jazz Generation e Sillumina Siae 2017. I Sidewalk Cat Quintet sono Marco Papadia (chitarra), Sofia Romano (voce), Filippo Galbiati (pianoforte), Filippo Cassanelli (contrabbasso) e Giovanni Martella (batteria).

Finale a Quinto di Treviso, sabato 28 luglio alle 21 nella Villa Memo Giordani Valeri: il jazz contemporaneo con i colori ispanici del Flamenco è quello di Flamencontamina. Un ensemble che propone l'incontro fra le tradizioni folkloriche dei gipsy nomadi con le profonde origini musicali d'Europa; è anche l'incontro tra musicisti creativi che riuniscono magistralmente ingredienti diversi (flamenco, pop, jazz e blues) con ritmi ora coinvolgenti ora lirici. Flamencontamina è virtuosismo, orgoglio, passione, calore per un genere che cattura il cuore, perché rimanda alle radici comuni del Mediterraneo. A comporre l'organico sono Roberto Talamona (chitarra), Mario Caccia (basso), Pier Tarantino (percussioni), Francesco Perrotta (percussioni) Toti Canzoneri (flauto) e Lautaro Acosta (violino)

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