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Il sindaco di Asolo nominato vicepresidente dell'associazione "Cittaslow"

Menzione speciale per il primo cittadino del borgo trevigiano che, ad Orvieto, ha ricevuto l'incarico dal presidente dell'associazione Stefano Pisani. Della rete fanno parte ben 252 città

Nel corso dell’assemblea generale delle oltre 250 municipalità di tutto il mondo che aderiscono al circuito delle “Città del buon vivere” svoltasi lo scorso fine settimana ad Orvieto, il presidente e sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha chiamato a far parte dell'Ufficio di Presidenza Internazionale, con l’incarico di vicepresidente il sindaco di Asolo Mauro Migliorini, già membro del Coordinamento Nazionale Italiano. 

«Ringrazio il presidente Pisani per la fiducia accordatami – esordisce il primo cittadino di Asolo – che attribuisco all’importante lavoro che il Comune di Asolo ha compiuto sui temi della sostenibilità a partire dalla promozione delle eccellenze agroalimentari, enogastronomiche, alle varie iniziative a sostegno della biodiversità, ai vari interventi negli edifici pubblici per l'efficientamento e il risparmio energetico, alla promozione del turismo slow, esperienziale, dell'ospitalità e dell'accoglienza. Oggi l’adesione a Cittaslow – aggiunge il neo vicepresidente – non è più solo il segnale della condivisione dei valori del “buon vivere”, ma rappresenta un'opportunità concreta ed un approccio alternativo e sostenibile alle politiche di gestione delle municipalità. Ma è anche sviluppare una progettazione condivisa nell’ambito della varie call comunitarie coinvolgendo i territori delle Cittaslow europee e non solo, per condividere idee e progetti sulla sostenibilità. Vivere in una CittaSlow, ma anche amministrarla, significa darsi il tempo per costruire qualità in tutti i settori del vivere civile, rallentare i ritmi e combattere i parossismi, per accorgersi ancora e sempre dei sapori, dei colori, dei profumi della città e del mondo».

Il movimento Cittaslow è nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, fatta propria dai Sindaci delle città di Bra Francesco Guida, di Orvieto Stefano Cimicchi e di Positano Domenico Marrone, e accolta da Carlin Petrini, Presidente di Slow Food. L’obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I Comuni che aderiscono all'associazione sono: animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati e caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere. Ad oggi ne fanno parte 252 città da 30 paesi del Mondo: Australia, Austria, Belgium, Canada, China, Colombia, Denmark, Finland, France, Germany, Great Britain, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Japan, Netherlands, New Zealand, Norway, Poland, Portugal, South Africa, South Korea, Spain, Sweden, Switzerland, Taiwan, Turkey, Turkish Republic of Northern Cyprus, USA. 

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