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Crisi siriana, presidio dei sindacati davanti alla Prefettura di Treviso

La mobilitazione è attesa per il pomeriggio di oggi, lunedì 14 ottobre, alle ore 17. Cgil, Cisl e Uil pronte a scendere in strada contro i bombardamenti messi in atto dalla Turchia

Cgil Cisl e Uil trevigiane esprimono profonda preoccupazione di fronte ai bombardamenti contro la popolazione curda nel nord della Siria e all’ingresso di truppe turche in Siria.

L’escalation militare che si sta generando nella già martoriata Siria nasce dalla decisione del presidente turco Erdogan di attaccare allo scopo di liberare l’area dai curdi, con il sostanzialmente via libera di Donald Trump, che ha così voltato le spalle alla resistenza ai fondamentalisti islamici dell’Isis. In tutto nel silenzio dell’Europa, che fino a oggi ha chiuso un occhio sulla più che discutibile guida politica del presidente Erdogan, in totale contrapposizione con i principi di difesa dei diritti umani sui quali i valori europei sono ispirati. Cgil, Cisl e Uil, nazionali e territoriali, esprimono preoccupazione di fronte all’aggravamento della crisi e la drammatica perdita di vite che questa determina, e fanno appello alla Comunità internazionale perché si fermi immediatamente la deriva militare e ci si affidi alla diplomazia e, anche in linea con le posizioni espresse dalla CES nella lettera inviata ai vertici delle Istituzioni europee, al Governo italiano perché si attivi per un’iniziativa della Unione Europea che riveda gli accordi con la Turchia e si faccia garante della ricerca di una soluzione pacifica. Per questo Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato a livello nazionale una mobilitazione per oggi, 14 ottobre, che alle ore 17.00 nella Marca si sostanzierà in un presidio di fronte alla Prefettura di Treviso.

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