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Sito dell'Inps in tilt, a rischio migliaia di domande per il bonus

La denuncia della Cna regionale: «Prevedibile che il servizio online potesse collassare per l'intenso traffico e le migliaia di domande, si poteva fare diversamente»

«Che il sito dell'Inps potesse collassare sotto il peso di centinaia di migliaia di domande era prevedibile. Adesso siamo in apprensione per le migliaia di partite Iva del Veneto che in questa situazione potrebbero non essere in grado di presentare le domande». Così oggi il segretario della CNA del Veneto Matteo Ribon a proposito delle procedure online, aperte da oggi, per richiedere l'indennità degli autonomi. Una corsa ad ostacoli, con il sito dell'istituto nazionale di previdenza che non è raggiungibile a causa dell'elevato flusso di traffico e che nel corso della mattinata avrebbe subito anche alcuni attacchi da parte di hacker, con il rischio di compromissione dei dati sensibili che vengono raccolti tra cui quelli relativi ai conti correnti bancari.

«Non c'è alcuna volontà da parte nostra di fare polemica – chiarisce Ribon – anzi, in questa fase c'è veramente bisogno di grande unità. Per questo a più riprese nei giorni scorsi tutti i livelli della Cna hanno contatto l'Istituto nazionale di previdenza sociale per sottolineare il rischio di ingorghi che l'accesso al sito da parte di centinaia di migliaia di utenti tutti insieme avrebbe prodotto. Una situazione che si sarebbe potuta evitare autorizzando gli intermediari, all'invio massivo e alla cooperazione applicativa». Secondo l'associazione degli artigiani l'INPS avrebbe potuto insomma evitare gli intoppi di questa mattina autorizzando gli intermediari a spedire le domande, di cui solo la Cna del Veneto ne ha già raccolte oltre 10mila. Non solo: grazie alla cooperazione applicativa, ovvero all'utilizzo dei programmi ad hoc di cui i patronati dispongono, la domanda sarebbe arrivata già correttamente compilata.

Malgrado le assicurazioni dell'lnps sul fatto che le domande possono essere presentate anche nei prossimi giorni e per tutta la durata dell'emergenza Ribon sottoinea che « se la coperta è corta è chiaro che chi prima arriva meglio alloggia. Non siamo davanti a un a lotteria dove vince chi è più fortunato: qui si parla di un sussidio che potrebbe determinare la sopravvivenza economica e lavorativa di chi lo riceve. Quello che ci auguriamo è che le rassicurazioni in arrivo da Roma, di sufficienti e ulteriori coperture, si traducano in fatti. Comprendiamo non sia semplice e che la sfida a cui il nostro Paese è chiamato è epocale ma possiamo uscirne solo dando a ognuno la possibilità di fare la propria parte».  

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