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Solo per il Bene in soccorso della casa di Goffredo Parise

Presentata l'iniziativa "Natale solidale" con cui il comune di Salgareda e l'associazione Solo per il bene sperano di riuscire a raccogliere fondi per la casa sommersa dal fango

L’amministrazione comunale di Salgareda ha deciso di aderire all’iniziativa "Natale solidale" promossa dall’organizzazione di volontariato Solo per il bene e dal comitato Melograno, proponendo di devolvere il ricavato a fronte dei danni subiti dalle case situate in area golenale e sommerse dal fango durante i recenti fenomeni alluvionali che hanno colpito il Veneto.

«Una di queste case ha un valore particolare - dichiara il sindaco di Salgareda Andrea Favaretto - poiché è stata dimora di Goffredo Parise uno dei più grandi scrittori italiani del dopoguerra; tutti la conoscono con il nome di “Casetta Rosa” oppure “Casa delle Fate” per l’atmosfera magica che la pervade, ed assieme alla “Casa di Cultura Goffredo Parise” di Ponte di Piave è meta di un turismo letterario proveniente da tutta Italia.» Essa viene custodita gelosamente dagli attuali proprietari Enzo Lorenzon e Moreno Vidotto che l’hanno conservata con mobili, arredi ed archivi cartacei così come lasciati dallo scrittore, i quali però sono stati purtroppo seriamente danneggiati dall’ondata di fango che l’ha ricoperta, e per il cui recupero è stata istituita una raccolta fondi che grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Salgareda potrà venir alimentata dall’iniziativa di Solo per il bene. «Natale Solidale è un progetto rodato da anni ed ormai esteso a diversi comuni delle province di Treviso, Venezia e Pordenone - spiega Daniela Cariello, componente del direttivo di Solo per il Bene ed ideatrice del progetto -  e prevede nei vari luoghi ove viene attuata il coinvolgimento dei commercianti, ognuno dei quali mette in palio una cesta dei suoi prodotti assegnata vendendo i 90 numeri di un cartellone tipo tombola. Il netto ricavo procurato dai commercianti di uno stesso paese - prosegue Daniela Cariello - viene in parte trattenuto dalla nostra organizzazione a sostegno delle attività in favore delle famiglie versanti in stato di bisogno o per servizi a persone disabili e/o non autosufficienti, ed in parte destinato a fini benefici concordati con le amministrazioni comunali competenti per territorio.» «L’iniziativa è in corso anche presso i comuni limitrofi di Ponte di Piave, Oderzo, Cessalto, Motta di Livenza, nonché molti altri del Trevigiano, Veneziano e Pordenonese - conclude Daniele Furlan coordinatore del comitato Melograno - ma nel suo complesso, compresi tutti i comuni ove è stata attuata negli anni scorsi, ha permesso di dar vita alle seguenti forme di aiuto nei confronti della collettività: donazione di 12 defibrillatori a carabinieri, Protezione civile, scuole e case di riposo; distribuzione di 140 pacchi spesa a famiglie indigenti residenti nelle province di Treviso e Venezia; attività di sostegno alla Cooperativa Madonna dei Miracoli; donazione di attrezzature varie e dispositivi per la sicurezza alla Protezione Civile ed all'associazione Nazionale Carabinieri in Congedo oltre a materiale didattico vario alle scuole materne di Cessalto e San Donà di Piave».

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