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Screening al Palaverde: «Tutti negativi i tamponi sui pazienti positivi ai test sierologici»

L'annuncio è arrivato lunedì 18 maggio durante il punto stampa del direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, intervenuto con il dottor Del Re e il dottor Stefano De Rui

Lunedì 18 maggio i vertici dell'azienda sanitaria "Ulss 2 - Marca Trevigiana" hanno voluto fare il punto della situazione sui dati aggiornati dell'emergenza, tirando le somme sul bilancio degli interventi al termine del lungo periodo di quarantena iniziato lo scorso 8 marzo. Presenti alla conferenza di oggi il direttore generale, Francesco Benazzi, il dottor Del Re (direttore dei servizi socio-sanitari dell'Ulss 2) e il dottor Stefano De Rui (direttore del Dipartimento di prevenzione). 

I dati sui tamponi

Ad oggi sono 55051 i tamponi effettuati nel distretto di Treviso, 7650 quelli nel distretto di Conegliano, 7800 i tamponi eseguiti nel distretto di Asolo. «Un numero importantissimo - ha sottolineato Benazzi - che ci ha aiutato molto a contenere il contagio. Per quanto riguarda i test effettuati dal Dipartimento di prevenzione dal 4 al 15 di maggio, sono stati coinvolti: forze dell'ordine, personale dei Comuni della Marca, dipendenti della Prefettura, della Provincia, dei consorzi idrici, della Protezione civile, i dipendenti Ulss, farmacisti e loro collaboratori, operatori delle cooperative e dipendenti delle mense ospedaliere. 11591 le persone invitate a sottoporsi agli screening, il 94% delle quali ha risposto alla chiamata sottoponendosi ai test rapidi. Ne sono stati eseguiti 10869 di cui 412 hanno dato esito positivo. La buona notizia è che nessuna di queste persone è risultata positiva al test del tampone». Incoraggianti anche i dati sui ricoveri negli ospedali della provincia di Treviso: «Una sola persona positiva al virus, ad oggi, si trova ricoverata nel reparto di rianimazione del Ca' Foncello di Treviso. Sono 5 invece le persone ricoverate nel reparto di Malattie infettive, zero i pazienti in Pneumologia. Gli ospedali di Montebelluna, Conegliano e Catelfranco sono Covid-free ormai da tempo. In totale i pazienti positivi ricoverati negli ospedali della provincia sono 21 (6 a Treviso e 15 a Vittorio Veneto, n.d.r)». Il direttore Benazzi si è poi soffermato sulla situazione di Vittorio Veneto dove: «L'ospedale di comunità, ad oggi, ha solo 3 persone ricoverate positive al virus. Sono 12 invece i pazienti positivi nel reparto di Medicina all'ospedale di Vittorio Veneto. Vittorio Veneto conta quindi un totale di 15 pazienti Covid-positivi a fronte di una disponibilità di 200 posti letto. Dal 2 maggio ad oggi sono stati dimessi gli ultimi pazienti nelle Terapie intensive. La buona notizia è che, negli ultimi 15 giorni ci sono stati zero ricoveri in terapia intensiva». Una nota conclusiva, infine, ha riguardato i tamponi al Gris: «Sono in corso oggi, lunedì 18 maggio - ha precisato Benazzi - Avevamo l'ordine di farli ogni 20 giorni e l'abbiamo rispettato, non si tratta di un ritardo. In questo modo la nostra speranza è che gli anziani e gli operatori risultati positivi al virus si siano negativizzati in queste settimane. I dati provvisori sul secondo giro di tamponi che stiamo effettuando nelle Rsa della Marca indicano che su oltre 11mila persone controllate, solo l'1,89% è risultato positivo al virus. Sono 468 i test effettuati nei centri disabili di cui è risultato positivo solo 0.34%. Leggermente più alta la media nei 483 centri ecclesiastici controllati: è dell'1,65%.».

Controlli per le attività che hanno riaperto

«Il Veneto è una delle regioni che oggi ha aperto più attività in Italia - ha esordito Benazzi - Dobbiamo stare quindi ancora più attenti a non riattavare nuove infezioni. Abbiamo ancora 600 persone ricoverate negli ospedali del Veneto, di cui 51 sono in Terapia intensiva. La mascherina deve essere obbligatoria per tutti. La prevenzione è fondamentale: dall'uso delle mascherine al lavaggio delle mani, mai abbassare l'attenzione è l'invito che voglio rivolgere ai cittadini - ha proseguito Benazzi - Il virus è subdolo e pericoloso. Non dobbiamo convincerci che tutto è passato. La linea del Veneto è stata vincente». Il dottor Stefano De Rui è intervenuto per sottolineare che: «Il Dipartimento di prevenzione Ulss2 continuerà anche in questi giorni i controlli nelle attività che hanno riaperto da oggi con 68 tecnici dell'area vigilanza a supporto alle aziende». «Aderite agli screening oncologici - l'appello di Benazzi - sono ripartiti e servono a scoprire i tumori all'inizio. Rispondete all'invito. Le visite di controllo, invece, potranno essere svolte in Telemedicina, riducendo quindi il numero di persone all'interno degli ospedali. Confermata la partenza dell'anno scolastico a settembre 2020 per la nuova facoltà di Medicina a Treviso. Ringrazio il consiglio regionale. Fatta una cosa prodigiosa. Stiamo creando nuovi laboratori e aule capienti le per lezioni frontali grazie all'ordine dei medici di Treviso. Sulla situazione del Centro prenotazioni di Asolo-Montebelluna, invece, i lavori sono in corso per ampliare l'offerta delle linee a disposizione degli utenti. Da oggi è quasi tutto aperto - ha affermato Benazzi - ma il rischio di un nuovo contagio non se ne è andato. Chiedo quindi a tutti i trevigiani di continuare a rispettare tutte le regole come fatto finora». Ad oggi su oltre 11mila persone controllate solo l'1,89% è risultato positivo al virus. 468 test 0.34% contagi centri disabili, 483 centri ecclesiastici 1,65%.

Il video della conferenza stampa

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