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Teatro Comunale: svelato il programma della nuova stagione

Tra il 2018 e il 2019 il teatro trevigiano porterà in città tre opere liriche, tre balletti e una stagione di prosa ricca di grandi nomi come Luca Zingaretti, Alessio Boni e Luisa Ranieri

Il Teatro Comunale di Treviso resiste alla crisi e si rinnova presentando alla cittadinanza la sua nuova stagione che si svolgerà da ottobre 2018 ad aprile 2019. Per garantire la qualità che negli anni ha contraddistinto i cartelloni del teatro, gli organizzatori hanno dovuto ridurre il numero di spettacoli per i singoli generi. La stagione di musica Jazz non è al momento prevista, ma è probabile che nei prossimi mesi verranno programmati due o tre eventi ad essa dedicati. Come di consueto, al cartellone ufficiale di spettacoli, si aggiungeranno anche alcuni eventi speciali fuori abbonamento.

I titoli d'opera in programma quest’anno saranno tre: Le nozze di Figaro (24, 26 ottobre), una delle opere più celebri di Mozart e dell’intero teatro musicale, oltre che la prima di una serie di felici collaborazioni tra il salisburghese e Lorenzo Da Ponte, che vedrà interpreti i vincitori del XLVIII Concorso Internazionale per Cantanti Toti Dal Monte, l’Orchestra Città di Ferrara e il Coro Benedetto Marcello diretti da Sergio Alapont, per la regia di Francesco Bellotto e le magnifiche scene disegnante da Emanuele Luzzati; María de Buenos Aires (23, 25 novembre), opera-tango che rappresenta l’unica esperienza di teatro musicale di Astor Piazzolla: andrà in scena a Treviso, a 50 anni dalla sua prima esecuzione (Teatro Colon di Buenos Aires). Gli interpreti saranno: Francesca Gerbasi, nel ruolo del titolo, Thierry Cavagna (Cantor), Karun Grasso (El Duende), l’Ensemble Strumentale Orpheus, il Coro SingIn' di Pordenone e la Compagnia di Danza Nomades. Sul podio ci sarà Eddi De Nadai, mentre Martin Ruis e Piera Ravasio cureranno la regia dello spettacolo. Zenobia, regina de’Palmireni (14, 16 dicembre), prima opera del nobiluomo Tomaso Albinoni, è il terzo titolo in cartellone. Nata dalla fortunata collaborazione col progetto Opera Studio del Conservatorio di Venezia, già attiva da alcuni anni, l’opera sarà diretta da Francesco Erle, per la regia di Chiara Tarabotti. Composta su libretto di Antonio Marchi e messa in scena a Venezia nel 1694, Zenobia può essere intesa come lavoro in tributo al doge-condottiero Francesco Morosini, morto il 6 gennaio di quello stesso anno. L’allestimento vuol infatti mettere in relazione i successi militari del grande capitano veneziano con le vittoriose campagne orientali di Lucio Domizio Aureliano, l’imperatore che, sottomettendo nel 272 d.C. il regno di Palmira retto da Zenobia, ricostituì l’unità dell’impero di Roma, analogamente a quanto ottenne il Morosini per conto della Serenissima tra 1683 e 1687.

Il programma dei concerti include tre orchestre prestigiose, due delle quali ormai di casa a Treviso: l’eccellente Chamber Orchestra of Europe (12 novembre), che dopo lo straordinario concerto dello scorso anno, diretto da Sir Antonio Pappano, torna nel nostro Teatro con il violinista Nikolaj Znaider e la conduzione di Andrés Orozco-Estrada, e la Mahler Chamber Orchestra con Daniele Gatti in un programma dedicato interamente a Schubert (14 gennaio); la stagione sarà invece inaugurata il 25 ottobre dal concerto dell’orchestra Spira mirabilis, un’altra compagine orchestrale che dalla sua fondazione si è rapidamente affermata sulla scena musicale come fenomeno unico e sorprendente per la qualità delle sue esecuzioni; nel 2012 è stata nominata “Ambasciatrice culturale dell’Unione Europea”. Il 18 dicembre è previsto il concerto del pianista vincitore del Premio Venezia, mentre il 14 febbraio salirà sul palcoscenico un incredibile talento della tastiera: Alexander Malofeev, giovane e già acclamatissimo pianista russo, vincitore del Concorso Čajkovskij nel 2014, a soli 13 anni. Chiudono la stagione, il 3 aprile, il quartetto di fuoriclasse formato dalle prime parti dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia e il pianista Pietro De Maria che saranno i protagonisti di una serata di raffinata musica da camera dedicata a Mozart e Beethoven.
 
Gli appuntamenti con la danza quest’anno sono solo tre ma di autentico valore: il primo, giovedì 29 novembre (presente anche nel cartellone della prosa nei tre giorni successivi) è Aeros, la danza dei campioni, che vedrà esibirsi i sorprendenti atleti della Federazione di Ginnastica Rumena impegnati nella realizzazione di alcune coreografie nate dal genio di tre grandi star della danza internazionale, Daniel Ezralow (fondatore di D.E. Dance Company), David Parsons (fondatore della Parsons Dance) e Moses Pendleton (fondatore di Momix); uno spettacolo dove i corpi sono gli assoluti protagonisti della scena, esaltati dal gioco di luci e ombre e dalla musica che scandisce i loro movimenti. Venerdì 15 febbraio sarà la volta di un omaggio a Rossini, nel 150° anniversario della sua morte, lo Spellbound Contemporary Ballet porterà in scena lo spettacolo intitolato Rossini Ouvertures, per la coreografia di Mauro Astolfi. Infine, sabato 16 marzo, Aterballetto, darà vita a un celebre mito letterario, Tempesta, quella specie di favola magica che conclude la carriera di Shakespeare in maniera del tutto originale e misteriosa, qui rivisitata dalla drammaturgia di Pasquale Plastino, con le musiche di Giuliano Sangiorgi e la coreografia di Giuseppe Spota. Tempesta segna l’avvicinamento della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto al mondo del teatro. 

La stagione di prosa si presenta come sempre ricca di grandi interpreti e di titoli invitanti. Il primo spettacolo in programma (2, 3, 4 novembre) vedrà in scena Luisa Ranieri, protagonista di The Deep Blue Sea di Terence Rattigan, uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Il lavoro racconta una  straordinaria storia d’amore e di passione che vuole essere anche una riflessione su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro desiderio. Il 30 novembre, con repliche l’1 e il 2 dicembre, sarà la volta di Aeros, la danza dei campioni, lo spettacolo in comune con la stagione di danza di cui si è accennato sopra. Sempre a dicembre, il 21, 22 23, una coppia di attrici formidabili come Isa Danieli e Giuliana De Sio, dirette da Pierpaolo Sepe, daranno corpo e anima ai due personaggi del lavoro di Gianni Clementi, Le signorine, commedia che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, in cui i litigi e le miserie di due sorelle zitelle diventano occasioni continue di gag e di risate. A gennaio, il 25, 26 e 27, è previsto il gradito ritorno di Sebastiano Lo Monaco, attore di casa a Treviso, che sarà l’interprete di Io e Pirandello, un recital ambientato in una Sicilia lontana, dove l’attore ci farà riassaporare i sapori e gli odori della sua infanzia e della sua adolescenza: gli aneddoti della sua storia personale sono il filo conduttore per raccontarci l’incontro con il teatro attraverso la tragedia greca che lo porteranno poi, in età matura, all’incontro spirituale con Luigi Pirandello. Dal romanzo dello scrittore tunisino Éric Assous, Le belles soeurs, è tratta la divertente ma anche sarcastica commedia Cognate–Cena in famiglia, (1, 2, 3 febbraio), che vedrà in scena Anna Valle, Guenda Goria, Anna Zago, per la regia di Piergiorgio Piccoli. Sempre a febbraio, il 22, 23 e 24, Maria Amelia Monti, Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, diretti da Pierpaolo Sepe saranno i protagonisti di Miss Marple Giochi di Prestigio di Agatha Christie, nell’adattamento teatrale di Edoardo Erba. La celebre detective  salirà per la prima volta su un palcoscenico, e lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti, che dà vita a un personaggio contagioso, in un'interpretazione che creerà dipendenza. Con lei due attori di originale talento come Roberto Citran e Sabrina Scuccimarra, e un gruppo di giovani dalla strabordante energia scenica. Nel mese di marzo sono previsti gli ultimi due appuntamenti con la prosa: l’8, 9 e 10 marzo Alessio Boni, Marcello Prayer e Serra Yilmaz, i primi due anche in veste di registi daranno vita all’immortale personaggio di Don Chisciotte, in uno spettacolo liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra e adattato al teatro da Francesco Niccolini. Il 29, 30 e 31 marzo, Luca Zingaretti, nel triplice ruolo di attore, drammaturgo e regista, chiude la stagione, con La sirena, recital tratto da uno dei capolavori di Giuseppe Tomasi di Lampedusa Lighea, racconto affascinante di cui colpiscono le raffinate scelte semantiche che spaziano dall’italiano forbito al dialetto popolano, la precisa e attenta costruzione della sintassi, le scrupolose descrizioni di luoghi, personaggi, eventi, ma soprattutto sensazioni. La carnalità del Presente e la spiritualità dell’Antichità, sono rappresentate dalla ricchezza e poeticità della terra siciliana su cui sembra palpitare quella melensa e liquorosa stasi del vivere che connota paesaggi e uomini.

Per il momento, e relativi alla programamzione autunnale, sono previsti due eventi fuori abbonamento, entrambi nel mese di novembre. Il primo, martedì 13, rientra nel cartellone delle celebrazioni rossiniane a Treviso in occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini. Il Coro Venezze Consort e l’Orchestra Giovani Archi Veneti, diretti da Mirca Rosciani, eseguiranno lo Stabat Mater, una delle più celebri composizioni sacre di Gioachino Rossini. Il cast, di livello internazionale, vede la straordinaria partecipazione del soprano Luciana Serra, unanimamente riconosciuta come una delle più grandi interpreti rossiniane,  Il 27 novembre si terrà invece il tradizionale Concerto di Santa Cecilia con l’Orchestra “Gruppo D’archi Veneto”, in formazione sinfonica e il soprano Giovanna Donadini, diretti da Maffeo Scarpis. Il concerto, sottotitolato Canto, balletto e sinfonia nell’Ottocento “maturo”, unisce una dimensione meditativa ad una più leggera e spumeggiante e prevede brani di Schubert, Čajkovskij, Dvořák. Come ormai è consuetudine da molti anni, i concerti e gli spettacoli di danza al Teatro Comunale saranno preceduti da conferenze di presentazione al Ridotto, tenute da esperti in materia, cui di volta in volta parteciperanno gli interpreti, secondo disponibilità. Gli incontri introduttivi all’opera si svolgeranno il giorno della prima recita alle ore 19, sempre al Ridotto. La prosa sarà presentata come al solito nella sala grande del Teatro nei sabato di spettacolo alle ore 18. Agli incontri interverrà la compagnia introdotta da un relatore. L’iniziativa, intitolata OperainOpera, che lo scorso anno ha riscosso tanto successo, sarà proposta anche in questa stagione, in concomitanza con l’allestimento delle opera in cartellone, il 15 e 19 ottobre per Le nozze di Figaro, il 19 e 21 novembre per Maria de Buenos Aires e il 10 e l’11 dicembre per Zenobia, regina de’ Palmireni. Gli interessati potranno partecipare a una visita guidata gratuita (previa prenotazione) alla scoperta della straordinaria macchina teatrale: i responsabili dei vari reparti tecnico-artistici del teatro, dal regista, allo scenografo, al costumista, fino alle sarte, ai truccatori e parrucchieri, al datore luci, ecc. illustreranno ai partecipanti il loro contributo alla messinscena dello spettacolo. In occasione degli International Opera Days il Teatro resterà aperto il 4 e il 5 maggio per le visite guidate.

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