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Tonon Forty: dichiarato il fallimento, saltano 50 posti di lavoro

Respinta la richiesta di concordato presentata lo scorso febbraio dall'azienda di caldaie con sede a Oderzo. Ipotesi cassa integrazione per gli ex dipendenti rimasti senza lavoro

Il tribunale di Treviso ha respinto la domanda di concordato preventivo presentata lo scorso febbraio dall'azienda Tonon Forty di Oderzo.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso" la sentenza ha costretto l'azienda a dichiarare ufficialmente il fallimento dopo una serie di traversie legali iniziate nel lontano 2014 con l'apertura di una procedura di cassa integrazione ordinaria. Ad affossare la storica fabbrica di caldaie con sede nella frazione di Camino, sarebbe stata soprattutto la concorrenza delle ditte straniere leader nel settore che, anno dopo anno, sono riuscite a mantenere prezzi bassi e competitivi producendo all'estero dove la manodopera viene pagata molto meno rispetto all'Italia. La scommessa tutta trevigiana della Tonon Forty non è riuscita ad avere il successo sperato. Il dottor Roberto Bernardi è stato nominato come curatore fallimentare. In ballo ci sono una cinquantina di posti di lavoro cancellati dal fallimento della ditta opitergina. Alcuni ex dipendenti, capendo la gravità della situazione, hanno già trovato un nuovo impiego ma molti altri, impiegati alla Tonon Forty da diversi anni, sono stati lasciati a casa. Per loro i sindacati e il curatore fallimentare stanno valutando l'ipotesi della cassa integrazione. Fondata nel 1963 da tre fratelli, la Tonon Forty lascia un grande vuoto tra le aziende trevigiane del settore caldaie dove per anni è stata uno dei punti di riferimento nella produzione a livello regionale e nazionale.

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