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Anpi in lutto: è morto il partigiano "Eros", Umberto Lorenzoni

Si è spento domenica sera, all'età di 92 anni, lo storico presidente trevigiano dell'Anpi: aveva partecipato alla Resistenza. Lascia le figlie Antonella e Sandra oltre a numerosi nipoti

Lutto per l'Anpi di Treviso. E' mancato nella tarda serata di domenica, all'età di 92 anni, Umberto Lorenzoni, storico comandante partigiano "Eros" e presidente della sezione trevigiana dell'Anpi. Lorenzoni ha partecipato attivamente alla Resistenza nella Marca. Lorenzoni lascia le figlie Antonella e Sandra, oltre a numerosi nipoti.

«Con lui oggi -si legge nella pagina Facebook dell'associazione Binario 1- perdiamo un’instancabile testimonianza della lotta partigiana e dei valori che essa difendeva, valori che Umberto ha portato avanti in tutta la sua attività pubblica, credendo in particolar modo nell’importanza di consegnarli alle generazioni future perchè essi fossero patrimonio di tutti e non solo di chi aveva lottato direttamente contro la dittatura fascista. Anche per questo è stato uno di quelli che ha sempre creduto nel progetto di Binario 1, volendo fortemente che l’ANPI fosse tra i suoi fondatori. Ci impegneremo ancora di più perché la sua lotta democratica continui con le nostre gambe e con le nostre voci. Ciao Umberto, mancherai tantissimo a tutti noi».

Il segretario provinciale del PD, Zorzi: «E mancato ieri notte Umberto Lorenzoni, Comandante Eros, Presidente del Comitato Provinciale Anpi Treviso, storica figura di riferimento dell’impegno antifascista nei nostri territori. Alla famiglia e a tutta la comunità dell’ANPI, il Partito Democratico della Provincia di Treviso esprime la più sincera vicinanza. Nei valori di democrazia, giustizia e libertà che hanno fieramente accompagnato la vita di Umberto riconosciamo, oggi con ancora più orgoglio e determinazione, la forza di un impegno comune e necessario contro le sfide e le minacce di questo tempo difficile».

«Poco più che un ragazzo Lorenzoni, nel vivere gli orrori di quell’epoca, scelse la Resistenza contro il regime nazifascista, scelse di essere strumento vivo e fortezza dei valori democratici. E così lo è stato per tutto il corso della sua vita e lo sarà ancora». Con queste parole Giacomo Vendrame, leader della CGIL di Treviso, ricorda Umberto Lorenzoni ed esprime il cordoglio di tutta la Camera del Lavoro. «Non solo i grandi nomi che hanno fatto il sindacato nell’ultimo mezzo secolo ma anche per me e per tutti i giovani sindacalisti quella di Lorenzoni è stata una figura di riferimento, per quello che ha rappresentato, per la stima che saputo ottenere, per l’instancabile impegno civile e politico, per la conoscenza di questa nostra umanità, per l’amicizia che arrivava diretta e schietta. Non solo partigiano, non solo testimone di un’epoca, non solo protagonista della nostra storia recente, ma uomo del presente perché come diceva lui ‘Resistere non invecchia!’. Al compagno Lorenzoni il saluto di tutta la CGIL».

«Lorenzoni ha dedicato la vita intera prima alla lotta e poi alla valorizzazione della memoria dell’impegno dei partigiani nel portare avanti il sogno concreto della libertà democratica, lasciata in eredità a tutti noi. Non era scontata allora e non lo è neppure oggi. Ci ha insegnato che la libertà va difesa con l’impegno concreto e solidale di tutti». Con queste parole Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, ricorda Umberto Lorenzoni, partigiano e storico presidente dell’Anpi di Treviso scomparso ieri sera. Bonan esprime il cordoglio della Cisl territoriale, ricordando che: «Lorenzoni rappresenta un esempio dell’esercizio della responsabilità basata sui valori fondamentali dell’impegno comune per la tutela dei nostri diritti di cittadini e per costruire un futuro migliore per chi verrà dopo di noi».

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