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“Il lato oscuro dei social media: nuovi strumenti e strategie di protezione dai rischi on line”

Roberta Bruzzone psicologa e criminologa investigativa ospite dell’Avis Provinciale mercoledì 3 ottobre a Treviso

TREVISO Rischi e pericoli nel web, come difendersi? Roberta Bruzzone, psicologa forense-criminologa investigativa e volto noto della televisione in Italia, sarà ospite dell’Avis Provinciale di Treviso mercoledì 3 ottobre 2018 a Treviso. La docente di psicologia investigativa terrà una conferenza sul tema “Il lato oscuro dei social media: nuovi strumenti e strategie di protezione dai rischi online” alle 20.30 nella sala riunioni dell’Ospedale Ca’ Foncello. L’incontro gode del patrocinio dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, l’ingresso è aperto al pubblico. «Oggi l’utilizzo dei dispositivi tecnologici (smartphone, tablet e pc) scandisce in maniera massiccia la quotidianità di bambini e adolescenti, immersi in contenuti digitali veicolati da Facebook, WhatsApp, Instagram. Il controllo dei genitori, talvolta eccessivamente fiduciosi dell’utilizzo dei media, viene a mancare - spiega il presidente dell’Avis provinciale Vanda Pradal -. Ragioneremo quindi sugli strumenti educativi che si possono mettere in atto per permettere ai ragazzi di utilizzare Internet sfruttandone le potenzialità e riducendone i rischi». I temi affrontati nel corso della serata con la dottoressa Roberta Bruzzone saranno diversi. «C’è quello della violenza che non di rado sfocia anche nell’omicidio - continua Vanda Pradal -. Delitti commessi contro i più deboli: donne, bambini e anziani. Non tralasciando il potere e le responsabilità dei media in questi fatti di cronaca».

L’educazione digitale è importante, ma non se ne parla ancora abbastanza. E proprio a genitori e insegnanti è necessario fornire elementi utili per una educazione digitale che consenta ai “nuovi naviganti” di sentirsi cittadini digitali pur nella consapevolezza di eventuali elementi a rischio. Cyberbullismo e condotte devianti legate all’utilizzo del web, dipendenza da Internet e nuove tecnologie sono altri aspetti che saranno discussi. Internet è un mondo "parallelo", fonte di informazioni e relazioni sociali. Vi si possono trovare occasioni per acquisti, viaggi ma anche - come nella vita reale - criminali e persone pronte ad approfittare della buona fede per ingannare la gente. Sempre più spesso, ormai, si sente parlare di furti d'identità, di scippi virtuali, oltre che di phishing e di social network utilizzati per danneggiare una persona. I dati parlano sui rischi concreti del web. Ormai un crimine su cinque viene commesso in Rete e gli agenti della Polizia Postale in molti casi lavorano da infiltrati, soprattutto per scoprire e arrestare gli autori di traffici turpi e pericolosi come quello di materiale pedopornografico, terrorismo o droga.

Crescono i furti d’identità nei social network. Molti giovani si impossessano della identità di una persona per diffamarla, denigrarla o peggio ancora distribuire password e numeri di telefono. Succede quando ci si vuole vendicare di un fidanzato o di una fidanzata che ci ha lasciato, ma anche per un semplice scherzo. È possibile però anche che qualcuno si impossessi dell'identità di persone più o meno note per creare profili che li mettono in cattiva luce o per utilizzare il nome della personalità in questione per ricevere benefici o compiere atti.

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