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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Avis in prima linea: straordinari ogni giorno

L'intervento di Vanda Pradal, presidente dell'Avis provinciale di Treviso

Il volontariato è una scelta di persone libere che decidono di fare e di attivarsi non solo per rispondere ai bisogni, ma per una responsabilità personale. Il volontariato non vuole medaglie, non vuole parole retoriche di riconoscimento, vuole dignità e giustizia sociale per i cittadini. Lo scopo della giornata internazionale del volontariato è quello di riconoscere il lavoro, il tempo e le capacità dei volontari in tutto il mondo. L’attività di volontariato è quella di sostenere le iniziative di pace, gli aiuti umanitari e di assistenza medica, il monitoraggio dei diritti umani e il supporto di organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Le associazioni nel Trevigiano sono diverse centinaia, i volontari migliaia: quasi 1 ogni 4 abitanti. Un appuntamento annuale lanciato nel 1985 dalle Nazioni Unite con l’idea di dare visibilità e raccontare ciò che fanno le associazioni ogni giorno dell’anno, il tempo che gratuitamente dedicano ai progetti che hanno preso a cuore, le capacità che mettono a disposizione. L’Avis provinciale di Treviso è l’associazione di volontariato più grande della Marca con i suoi 35mila donatori di sangue. E in rapporto alla popolazione anche la più estesa d’Italia. Un autentico esercito di volontari attivi “H24”. Persone che attraverso la donazione del loro sangue tengono costantemente sotto controllo anche la propria salute. Lo dimostrano in questi giorni le migliaia di avisini che si stanno recando nelle strutture sanitarie trevigiane per vaccinarsi e poter garantire la continuità del dono ai malati. L’autosufficienza del sangue deve essere garantita ogni giorno e non bisogna dare per scontato che le sacche di sangue siano sempre disponibili. Il segreto è quello di creare una comunità nel nostro territorio ricca di valori a iniziare da quello della famiglia e di un servizio condiviso. Con una particolarità: quello di stimolare i giovani verso un percorso di volontariato responsabile, poiché rappresentano il nostro presente, il nostro futuro e il cambio generazionale. Gli avisini sono autentici angeli custodi per i nostri malati. Il volontariato è un’opportunità che porta benefici per tutti. E tutti possono essere volontari. Bisogna lasciare spazio e libertà alla persona per mettersi in gioco. Sono sempre di più i cittadini vulnerabili che sperimentano una crescente distanza dalle istituzioni. La sfida è quella di capire attraverso quali percorsi restituire fiducia a queste persone nella possibilità di partecipare attivamente alla vita della città per cambiarla. Dobbiamo allora cogliere il senso di questa giornata con quel respiro internazionale che essa ha e propone. L'azione volontaria è un diritto sancito dalla Costituzione che deve essere garantito dalla Repubblica nelle sue molteplici articolazioni. Quello che chiediamo anche come Avis è un volontariato organizzato non sostitutivo, né tanto meno alternativo, all'impegno e alla responsabilità dello Stato con il quale desideriamo assolutamente collaborare. Il volontariato è questo: la vicinanza costante - professionale e umana - a comunità e persone in gravi difficoltà, per rispondere alle necessità degli altri e migliorare una società che oggi ha più che mai bisogno di solidarietà e coesione sociale. Per tutti questi motivi ritengo sia di fondamentale importanza sostenere il lavoro dei volontari, promuovendo e diffondendo, quella cultura della solidarietà e dell'inclusione che deve costituire uno dei valori guida della nostra società.

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