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Bando Periferie, artigiani sulle barricate per l’annullamento dei finanziamenti a Treviso

Appello della CNA: "Impediscano un danno enorme alla città". Il parlamentare veneto del PD, Roger De Menech, presenta un emendamento. Il sindaco Conte: "Ci atteniamo all’emendamento al decreto Milleproroghe il quale indica che i fondi sono stati semplicemente spostati al 2020"

TREVISO Artigiani della CNA sulle barricate per l’annullamento dei finanziamenti del Bando Periferie. «Sarebbe un tradimento verso i cittadini del Comune di Treviso e verso le imprese, in particolar modo quelle dell’edilizia» dichiara Giuliano Rosolen, direttore della CNA territoriale di Treviso. Che aggiunge: «Dire che si sostituisce il finanziamento del Bando Periferie con lo sblocco dell’avanzo di amministrazione, che è diventato un obbligo dopo la sentenza della Corte costituzionale, significa imbrogliare le carte. Soprattutto significa non sapere o non dire ai cittadini che l’avanzo di amministrazione verrà sbloccato gradualmente in 5 anni consentendo di fatto ai Comuni di investire annualmente risorse proprie molto contenute.»

Secondo la CNA dunque l’annullamento dei finanziamenti al Comune di Treviso è un colpo durissimo al futuro della città perché quei soldi verrebbero impegnati per la riqualificazione urbana, a beneficio della qualità della vita e della sicurezza della comunità, e costituirebbero inoltre un volano economico importante per il comparto dell’edilizia che soffre ancora i postumi della crisi. «Chiediamo ai parlamentari trevigiani di impedire che il decreto “Mille proroghe”, il cui voto è previsto per il 12-13 settembre, colpisca duramente la città di Treviso» è l’appello della CNA.

LA REPLICA DEL SINDACO MARIO CONTE "In merito alle note vicende relative ai finanziamenti statali per i lavori nei quartieri (“Bando Periferie”), ci atteniamo al contenuto dell’emendamento al decreto Milleproroghe, il quale indica che i fondi sono stati semplicemente spostati al 2020. Inoltre, sulla base delle rassicurazioni verbali ricevute, continuiamo nell’elaborazione dei progetti esecutivi, che ci siamo posti di consegnare - e consegneremo - entro il 15 settembre, scadenza fissata dal Governo. Queste sono le uniche certezze che abbiamo al momento: tuttavia, siamo sicuri che il Governo manterrà fede agli impegni presi con le Amministrazioni virtuose come le Città capoluogo del Veneto, che hanno presentato anche stavolta – comportandosi correttamente e in modo responsabile - progettualità credibili con fondamenta serie e riscontrabili".

IL PD PRESENTA UN EMENDAMENTO Un emendamento per salvare i 13 milioni di euro previsti per Treviso è stato presentato stamattina dal deputato veneto Roger De Menech. Il testo chiede di intervenire sull’articolo 13 del progetto di legge 1117 di conversione del decreto milleproroghe riducendo da 140 a 126,5 i milioni di euro gli spazi finanziari per i comuni. «I progetti di riqualificazione a Treviso sono già stati avviati in base alla convenzione firmata il 18 dicembre scorso», nota De Menech. «È impensabile in questa fase tornare indietro. Per questo voglio che i fondi per il capoluogo della Marca siano garantiti da questo governo. Chiedo a tutti i parlamentari locali di tenere fede alle dichiarazioni di impegno per lavorare insieme a favore del territorio espresse subito dopo le elezioni. Se le parole hanno un valore, mi aspetto la piena collaborazione di tutti i colleghi». Di seguito il testo dell’emendamento: AC 1117, Articolo 13, Apportare le seguenti modificazioni:

a) al comma 02, primo periodo, aggiungere, in fine le seguenti parole “ad esclusione di quella relativa al progetto “Riqualificazione quartiere Rovere” presentato dal Comune di Treviso.”;

b) al comma 03, sostituire le parole “140 milioni di euro per l’anno 2018” con le seguenti: “126.515.311 euro per l’anno 2018”;

c) al comma 04 sostituire le parole “140 milioni di euro per l’anno 2018” con le seguenti: “126.515.311 euro per l’anno 2018”.

L’emendamento fa seguito a quello presentato ieri con cui i deputati del Partito Democratico chiedono di ripristinare tutti i fondi del bando periferie pari a 500 milioni a favore dei capoluoghi di provincia e delle città metropolitane. «Con questo provvedimento riduciamo di poco la possibilità di utilizzare gli avanzi di amministrazione da parte dei Comuni italiani», spiega il deputato, «ma diamo una grande opportunità a Treviso e a tutta la provincia di proseguire nella riqualificazione di spazi a servizio dell’intera comunità».

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