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Il bilancio dell'Arma nella Marca: in un anno 377 arrestati e quasi 4mila denunciati

Il comandante provinciale Gaetano Vitucci: «Forte attenzione alle fasce deboli». Importante novità dello scorso anno è stata la creazione di una stanza dedicata alle audizioni protette presso la sede dei carabinieri di Conegliano

Questa mattina, mercoledì 5 giugno, all’interno di Palazzo Zuccareda, sede del comando provinciale dei carabinieri Treviso, si è celebrato il 205° anniversario dalla fondazione dell’Arma alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio. Presenti il Prefetto di Treviso, Dr.ssa Maria Rosaria Laganà e il Procuratore della Repubblica, Dott. Michele Dalla Costa oltre a molti sindaci dei Comuni della Marca. Nel suo discorso il colonnello Gaetano Vitucci, ha ricordato i valori che da oltre due secoli animano l’agire dei Carabinieri, nello schieramento rappresentato da un reparto di formazione composto da uomini e donne dell’organizzazione Territoriale e Speciale dell’Arma, sottolineando la loro vicinanza ai cittadini e la vocazione per il soddisfacimento della loro sicurezza. Ha poi tracciato il bilancio dell’ultimo anno di attività dei reparti che hanno perseguito circa l’80% dei reati, con 3.987 persone denunciate e 377 quelle arrestate, ed assicurato 36.736 servizi preventivi, finalizzati soprattutto alla prevenzione e contrasto dei reati predatori, durante i quali sono stati controllati 48.054 veicoli ed identificati 77.006 cittadini.

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Anche quest’anno l’Arma ha dato corso ai contributi alla formazione della cultura della legalità, attraverso incontri con 5.672 studenti appartenenti a 58 scuole della Provincia. 40 assemblee pubbliche sono state organizzate nella Marca per fornire indicazioni e utili consigli sulla prevenzione di furti e truffe alle cosiddette fasce deboli. Importante novità dello scorso anno è stata la dotazione di una stanza dedicata alle audizioni protette presso la sede della Compagnia dei carabinieri di Conegliano. Già nel corso del 2019 una nuova sala di questo tipo potrebbe trovare posto anche in un'altra delle Compagnie presenti nella Marca.

ONORIFICENZE Una lettera di compiacimento è stata consegnata al tenente Andrea Caminiti, comandante del nucleo operativo e radiomobile di Treviso, al luogotenente Salvatore Vadalà, al maresciallo maggiore Carmine Amoroso, al maresciallo capo Riccardo Reale, al vicebrigadiere Vito Galetta e all'appuntato Riccardo Di Mauro. Fondamentale il loro intervento in occasione dell'omicidio di Fontane di Villorba del 29 settembre scorso, sia in fase di indagine che nell'individuazione e arresto dei responsabili.

Una lettera di apprezzamento è stata assegnata al vicebrigadiere Giuseppe Musciacchio e al carabiniere scelto Daniele Piccinni: il primo ottobre dello scorso anno a Salgareda, riuscirono a sventare il suicidio di un uomo che si era barricato in casa. Lettera di apprezzamento anche per il vicebrigadiere Alessandro Roberto e al carabiniere scelto Silvestro Igor Pizziol. La motivazione di questa onorificenza è dovuto ad un importante intervento risalente al 29 dicembre scorso quando riuscirono ad arrestare due stranieri che si erano resi responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, porto abusivo di armi, porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L'operazione si concluse con il recupero di una pistola rubata, con tanto di munizioni, e vari attrezzi da scasso.

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