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Friday for future, studenti in corteo per il rispetto dell'ambiente

"In oltre 2000, oggi più che mai abbiamo dimostrato che non c’è più tempo, che il nostro futuro e la giustizia climatica li vogliamo ora! Per dire basta a sfruttamento del suolo, inquinamento dell’aria, avvelenamento dell’acqua, industria della carne, grandi opere inutili e dannose, all’oppressione del capitalocene e per ribadire che giustizia climatica significa giustizia sociale, abbiamo bloccato la circonvallazione esterna della nostra città, abbiamo fatto blitz nelle scuole e urlato tutta la nostra rabbia. Pratiche di rottura dal basso per dire che ci siamo davvero rotti i polmoni, non abbiamo un pianeta B e non abbiamo alcuna intenzione di lasciarlo bruciare a potenti e sfruttatori! Ancheper questo abbiamo simbolicamente bloccato il PUT, per dire basta ai livelli di pm10 inaccettabili, al consumo del suolo ed ad una città a misura d’auto e non di persone!". Questa la nota con cui il collettivo di Fridays Fr Future di Treviso ha voluto spiegare quanto successo venerdì mattina in città.

Oltre ad aver bloccato il Put per oltre 20 minuti, infatti, i ragazi hanno anche fatto irruzione sia al Duca degli Abruzz che al Riccati, esponendo con l'occasione diversi striscioni alle finestre e causando così diverse diatribe con i presidi degli istituti e alcuni insegnanti. Non sono difatti piciute le modalità invasive adottate durante l'orario scolastico, tanto che persino il sindaco Mario Conte si è scagliato contro l'iniziativa, rea di aver lasciato per strada un'ingente quantità di rifiuti e di essere stata foriera di cori d'odio contro coloro che non la pensano come il movimento ambientalista.

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