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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Sindaco Conte: tre mesi in... perdite"

L'opinione di Luigi Calesso, Coalizione Civica

TREVISO Premesso che: 1) tre mesi (estivi) di amministrazione non sono assolutamente sufficienti per valutare l'operato di Sindaco e Giunta; 2) le questioni cui faccio riferimento non sono completamente nella disponibilità della amministrazione cittadina, mi pare che i primi 90 giorni del Sindaco Conte siano stati caratterizzati da... perdite per la città.

Persi i 13 milioni del fondo per le periferie, persi definitivamente perché è chiaro che il differimento della loro erogazione al 2020 è solo il primo passo, prima o poi i 2 miliardi stanziati dal precedente governo per gli interventi nelle periferie verranno definitivamente cancellati. Si dirà che si tratta di una responsabilità del governo nazionale e non di quello cittadino ma ricordiamo molto bene come il candidato Conte magnificasse la filiera Comune-Regione-Stato (Conte-Zaia-Salvini). Se questi sono i risultati della "filiera"...

Persa la Treviso Marathon: indipendentemente da quello che si pensa della manifestazione e della sua partenza e arrivo in piazza dei Signori la gestione della vicenda da parte dell'amministrazione pare francamente dilettantesca, visto che gli organizzatori della competizione hanno conosciuto le decisioni del Sindaco dalla stampa e la questione è tanto più rilevante visto che l'allora consigliere di opposizione Conte aveva presentato nel 2017 una mozione per il ritorno della gara in città, gara per cui - nel suo programma elettorale - garantiva il sostegno della sua Giunta.

Perso l'Home Festival che dall'anno prossimo si volgerà a Mestre (a Treviso rimarrà solo una edizione di consolazione). Certo la concorrenza di parco San Giuliano era ben difficile da sconfiggere ma anche questa non sembra una vittoria per la nuova amministrazione, impegnata -anche in  questo caso - a magnificare il festival musicale e le su ricadute positive sulla città.

A rischio la stagione teatrale con un Sindaco che ancora non ha incontrato il responsabile di Teatri Spa dopo l'annuncio che servono 500.000  € per coprire le spese della nuova stagione e che continua a limitarsi a dire: "Ci penso io". Anche in questo caso non sembra funzionare granché la "filiera" con Fondazione Cassamarca nel cui consiglio siede Gianpaolo Gobbo, predecessore, ispiratore e compagno di partito di Conte.

Ripeto, non si tratta di questioni che l'amministrazione cittadina poteva e può affrontare da sola ma è forte la sensazione di una difficoltà notevole da parte della nuova Giunta nei rapporti con le altre istituzioni e nella lettura dei contesti della città e nello stringere relazioni che vadano oltre i sorrisi di circostanza con i soggetti che concorrono alla vita della città nell'ambito culturale come in quello musicale e in quello sportivo.

Gigi Calesso

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