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Rinviato il bando periferie, tagliati 14 milioni di lavori a Treviso

Stefano Pelloni, capogruppo PD: "Il sindaco Conte faccia valere il vantato filo diretto con il governo romano e con Salvini". Il segretario Zorzi: “A cosa serve la numerosa pattuglia parlamentare leghista trevigiana se poi perdono tutte queste risorse per le periferie del capoluogo?”

TREVISO Nel Dl Milleproroghe il Governo ha rinviato tutti i 2.1 miliardi stanziati dal Governo Renzi per le periferie al 2020, nonostante si trattasse di interventi con convenzioni già sottoscritte su opere che stanno per partire. “Dopo i primi due mesi passati tra selfie, sparate razziste e spartizioni di posti e poltrone, ecco finalmente il governo del cambiamento all’opera” dichiara polemico Giovanni Zorzi, segretario provinciale PD, “una miscela esplosiva fatta di dilettantismo e propaganda: questi sono i primi due decreti, “dignità” e “milleproroghe”, adottati dal governo Conte”. Prosegue Zorzi: “Evidentemente la nutrita pattuglia di parlamentari trevigiani della Lega e le promesse fatte da Salvini a Treviso nel corso di suoi numerosi passaggi nella campagna elettorale per il capoluogo non sono servite a nulla se poi scopriamo che tra i primi provvedimenti del nuovo governo c’è la sospensione fino al 2020 dei tanto attesi 14 milioni destinati agli urgenti lavori di riqualificazione dei quartieri nord della città”.

Sul punto interviene il capogruppo PD in Consiglio Comunale Pelloni: “Quanto accaduto lascia semplicemente sgomenti: i cittadini trevigiani devono sapere che questo governo a deciso di rimandare a data da destinarsi 14 milioni di euro di investimenti nei quartieri trevigiani. Rinunciamo così alla trasformazione a led di tutta l’illuminazione pubblica della città, al rifacimento di Piazza Martiri di Belfiore (già Piazza d’Armi), alla pista ciclabile che potesse collegare il Parco dello Storga con la Restera, alla sistemazione degli impianti sportivi di Via delle Acquette, il giardino delle piscine di Selvana e, infine, alla straordinaria apertura del Parco Eolo. Il sindaco Conte si attivi con l’amico Salvini per porre rimedio a questo gravissimo atto del governo Lega - 5Stelle. Volevano ripartire dalle periferie, ma sono le prime ad essere dimenticate dal governo del loro stesso partito. Ora il sindaco Conte scelga: i cittadini di Treviso o la sua tessera di partito? Lo invito a lavorare insieme agli altri sindaci dei capoluoghi veneti e al Governatore Zaia affinché alla fine prevalga il buon senso e siano sbloccate queste risorse per le periferie”.

“Visto che il Conte trevigiano si è presentato come paladino dei quartieri - conclude Zorzi -  io lo invito caldamente, per il bene della città, a mantenere la sua coerenza. Aderisca alla proposta, suggerita da Antonio De Caro, presidente dell’ANCI, di diffidare la presidenza del Consiglio ad adempiere a quanto deciso e sottoscritto dal Governo. Sarebbe un gesto forte che dimostrerebbe che l’interesse di Conte (Mario) per i quartieri non è strumentale e va oltre l’appartenenza di partito”. Si segnala anche l’intervento della civica Manildo: “Finalmente Salvini & Co gettano la maschera. La tanto sbandierata attenzione per gli enti locali viene ancora una volta offesa dalla approvazione del decreto milleproroghe che va a tagliare le risorse destinate al bando per le periferie - sottolinea anche Fabio Pezzato, capogruppo in consiglio comunale delle Lista Manildo - A Treviso i residenti di San Maria del Rovere, Selvana e Fiera perdono interventi importanti per 14 milioni di euro, già programmati e che difficilmente vedranno luce con questa manovra. Se aggiungiamo la circolare di giugno con cui il Ministro degli Interni Salvini ha addebitato a Treviso per estinguere i mutui l’importo di euro 560.000, direi che i trevigiani possono ringraziare per questa grande "attenzione" per gli enti locali di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.”

La conclusione è affidata alla consigliera comunale PD Antonella Tocchetto, già presidente della commissione Lavoro Pubblici: “Gli impegni assunti dalla giunta Manildo con il bando periferie devono rimanere tali. Spiace infatti che il governo nazionale abbia scelto di congelare le somme stanziate. Ricordo che nella precedente commissione lavori pubblici gli interventi su Storga, Eolo e pista ciclabile restera erano stati accolti con favore dalle minoranze che pur con alcuni distinguo avevano apprezzato il progetto della giunta Manildo. Mi auguro - conlclude - che i 5 Stelle veneti già in opposizione a Zaia a livello regionale e favorevoli all’epoca ai soldi stanziati con il bando periferie, riescano a modificare le scelte governative.”

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