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Al museo Bailo la mostra dedicata all'artista Aldo Voltolin

In mostra quattordici oli di proprietà dei Musei (di cui quattro esposti nella galleria permanente) e sette acquerelli provenienti della Biblioteca Comunale, ma anche numerose opere di privati, nonché di Fondazione Cassamarca e di Unicredit

Cent'anni fa, il 17 giugno 1918, Aldo Voltolin moriva a Milano. Non aveva ancora compiuto 26 anni. A cento anni dalla morte e dall’unica mostra finora dedicatagli, nel 1919, i Musei Civici colmano un vuoto lungo un secolo e rendono omaggio all’artista trevigiano, con una monografica che ripercorre il suo cammino artistico con una notevole ricchezza di testimonianze.

In mostra quattordici oli di proprietà dei Musei (di cui quattro esposti nella galleria permanente del Bailo) e sette acquerelli provenienti della Biblioteca Comunale, ma anche numerose opere di privati, nonché di Fondazione Cassamarca e di Unicredit: l’insieme viene a costituire almeno un terzo – qualitativamente assai significativo – dell’intera produzione dell’artista, la cui intensa ma troppo breve carriera spazia dalle prime prove sperimentali esposte a Ca’ Pesaro nel 1911 alle successive esperienze di impronta divisionista, secessionista e postimpressionista.

La sua attività nota iniziò nel 1910 con le opere ad acquerello. In quell'anno espose per la prima volta nella mostra organizzata da Arturo Martini nel negozio della sorella in Calmaggiore. Fu quindi tra gli artisti trevigiani più assidui alle prime esposizioni di Ca' Pesaro, partecipandovi nel 1911, 1912 e 1913, nonché alla Mostra dei rifiutati nel 1914, esperienze caratterizzate da uno stile di matrice divisionista (che si può ammirare nel capolavoro Pagliai in autunno) che percorse fino al 1916, quando mutò indirizzo accostandosi al Postimpressionismo nei paesaggi e nelle vedute e alla Secessione nelle nature morte. La produzione artistica di Voltolin rimastaci si caratte­rizza, dunque, per la sua forte eterogeneità. Notevole la differenza tra il cosiddetto periodo divisionista e quello successivo dell’ultimo biennio di vita. Ne emerge una figura di pittore avvezzo alla sperimentazione, sia tecnica sia espressiva, di cui Treviso onora giustamente la memoria ristabilendo il suo ruolo nella storia dell'arte veneta del Novecento.

Aldo Voltolin,  1892-1918

22 dicembre 2018 - 24 febbraio 2019

Museo civico “Luigi Bailo”

In collaborazione con

Liceo Artistico Statale di Treviso

Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti di Treviso

INFO

Orari di apertura

Da martedì a domenica 10.00-18.00

Chiuso lunedì, il 25 dicembre 2018 e il 1 gennaio 2019

Biglietto con ingresso museale. Biglietto solo mostra € 3,00

Catalogo mostra € 10,00

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