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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Il Ca' Foncello entra nel programma di ricerca dell'Università di Padova

La Chirurgia a Direzione Universitaria dell’Ospedale di Treviso è Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Epato-biliare pancreatica e per il trapianto di rene

Presentati, dal prof. Giacomo Zanus, direttore della IV Chirurgia dell’Ospedale di Treviso (struttura clinicizzata Universitaria), i programmi di ricerca e i risultati dei primi 6 mesi di attività clinica assistenziale e di ricerca condotti al Ca’ Foncello. La presentazione è avvenuta all’Università di Padova, in occasione della giornata dell‘attività scientifica  “Dalla ricerca alla clinica” del Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche, alla presenza del Rettore dell’Università di Padova, prof. Rosario Rizzuto, del Presidente della Scuola di Medicina, prof. Mario Plebani e del Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche, prof. Stefano Merigliano. La Chirurgia a Direzione Universitaria dell’Ospedale di Treviso è Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Epato-biliare pancreatica e per il trapianto di rene. «Tutti i programmi di ricerca - sottolinea il prof. Zanus - sono orientati alla prevenzione, all’affinamento della diagnostica e all’ottimizzazione dei trattamenti chirurgici con tecnica mini-invasiva laparoscopica e robotica per quanto attiene i tumori del fegato e delle vie biliari, le neoplasie del colon, del retto dello stomaco e dell‘intestino».

Le attuali linee di ricerca, in strettissima collaborazione con il Centro trapianti di Padova, sono finalizzate:

Nel campo epato-biliare e pancreatico a
- Introduzione delle più recenti nuove tecniche chirurgiche con approccio laparoscopico e robotico
-Valutazione dell’efficacia terapeutica della termoablazione con micro-onde nel trattamento dei pazienti con epatocarcinoma su cirrosi e dei pazienti con metastasi epatiche da carcinoma colo-rettale, gastrico e pancreatico.
- Studio della rigenerazione cellulare epatica e della epatocarcinogenesi
-Ricerca di biomarcatori predittivi di recidiva tumorale nell’epatocarcinoma con particolare riferimento alla genomica ed all’immunologia dei tumori
-Istituzione della rete dei percorsi diagnostici terapeutici ed assistenziali (PDTA) per la patologia oncologica epatobiliare
Nell’ ambito dello studio della patologia neoplastica del colon-retto – prosegue Zanus – abbiamo attivato i seguenti programmi:
-Implementazione del percorso multidisciplinare di screening delle neoplasie del colon-retto
-Valutazione della risposta chemioterapica neoadiuvante nelle neoplasie colo-rettali.
Nel contesto della trapiantologia renale sono state individuate le seguenti linee di ricerca:
-implementazione del trapianto da vivente con tecnica di prelievo laparoscopico
-prevenzione delle complicanze precoci e tardive nel post trapianto
Nell’ambito della patologia disfunzionale del pavimento pelvico:
-Utilizzo dell’ecografia endoanale tridimensionale nella determinazione delle fistole perianali
-Efficacia della stimolazione del nervo sacrale nell’incontinenza fecale dopo trattamenti oncologici
multimodali per neoplasie pelviche
Nel distretto parietale addominale sono in fase di definizione i seguenti progetti:
-Utilizzo di cellule staminali adipose nel trattamento combinato dei difetti di parete addominale e nel
-Trattamento delle deiescenze superficiali di ferite chirurgiche.
Nell’ambito del melanoma cutaneo alla luce delle nuove evidenze nel trattamento dei pazienti B-Raf mutati il programma di ricerca verterà sull’applicazione e aderenza ai nuovi percorsi terapeutico chirugico-oncologici.

«Il dato più eclatante -sottolinea Zanus- è rappresentato dall’inserimento operativo della IV Chirurgia nei programmi di ricerca dell’Università di Padova grazie alle risorse tecnologiche, strutturali ed umane messe a disposizione dalla Direzione Generale del ULSS2 Marca trevigiana nell’ambito di una programmazione dipartimentale pluriennale». La IV Chirurgia collabora attivamente nella conduzione delle linee di ricerca multidisciplinari con numerose Unità Operativa del Ca’ Foncello, nell’ ambito di un accordo interdisciplinare che coinvolge alcune tra le eccellenze dell’ Ospedale di Treviso.

DATI DI ATTIVITA’
I dati sono riferiti ai primi sei mesi di attività chirurgica  inerente la patologia neoplastica del fegato e delle vie biliar e del pancreas:
- 74 resezioni totali di fegato e vie biliari e pancreas comprendenti tutti i tipi di demolizione di cui: 
- 41 resezioni epatiche in laparotomia
- 23 resezioni videolaparoscopiche associate o meno a trattamenti di termoablazione ecoguidata con micro-onde con tecnica pulsata

-10 procedure resettive pancreatiche
- 58 termoablazioni ecoguidate con Micro-onde con tecnica pulsata per via laparoscopica mininvasiva
- 4  termoablazioni ecoguidate con Micro-onde con tecnica pulsata con approccio mini-invasivo per via percutanea  
- 1 unica termoablazione ecoguidata con Micro-onde con tecnica pulsata in aperto (a conferma dell'utilizzo ormai routinario della tecnica mini-invasiva laparoscopica che ha soppiantato la procedura ad  addome aperto)
- 1  unica ablazione mediante alcoolizzazione per via percutanea (tecnica in disuso e applicabile solo in condizioni molto particolari)

«A questi -spiega Zanus- vanno aggiunti tutti gli interventi di patologia benigna come la fenestrazione delle cisti epatiche (oltre15 casi), le anastomosi biliodigestive per problematiche sulle vie biliari in pazienti sani o in pazienti trapiantati o plurioperati o con iatrogenia sulla vie biliari (12 casi), i traumatismi epatici in urgenza (5 casi) senza menzionare gli innumerevoli casi di colecistectomia».

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