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Piano degli interventi: sarà rivoluzionata la viabilità di Fiera

Ca' Sugana ha presentato i lavori che fino al 2020 interesseranno la città, soprattutto in periferia. Doppia rotatoria in viale IV novembre erondò pure tra via Zanella e viale Brigata Marche, interventi a San Liberale, Santa Bona e San Paolo, sul cavalcavia della stazione e lungo la Noalese

La rivoluzione della viabilità di Fiera, con la creazione di due rotatorie in viale IV novembre, tra cui un rondò nel tratto tra la Callalta e la Postumia (foto in alto), una rotatoria da realizzare all'incrocio tra via Brigata Marche e via Zanella ma anche la ridefinizione della viabilità di viale Montegrappa (anche qui una rotatoria tra la strada principale con via Cattaneo, via XV luglio e via XXIV maggio), l'introduzione di una terza corsia lungo la Noalese, in prossimità di via Bernardi, lavori al cavalcavia della stazione ferroviaria ma anche il recupero di una trentina di alloggi Erp oltre ad una cinquantina di appartamenti di Borgo Mestre. Sono solo alcuni degli interventi previsti (e votati all'unanimità dal Consiglio Comunale) dal piano degli interventi 2018-2020 del Comune di Treviso.

La lunga lista di opere, presentate dal sindaco di Treviso, Mario Conte, e dall'assessore ai lavori pubblici, Sandro Zampese, prevede un forte intervento in periferia (circa l'80% di risorse saranno utilizzate per i quartieri, il 20% in città). Eccone alcuni esempi. Uno dei nodi più spinosi della viabilità trevigiana, l'incrocio tra via Zanella e viale Brigata Marche (foto qui in basso), sarà trasformato in una rotatoria: verrà con ogni probabilità "salvato" il casello del dazio.

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Importanti modifiche alla viabilità sono previste anche a San Giuseppe, all'incrocio tra via Bernardi e la Noalese, con l'introduzione di una terza corsia ai piedi del cavalcavia (in basso a sinistra). Stessa sorte anche per l'incrocio di viale Montegrappa (in basso a destra), via XXIV maggio, via XV luglio e via Cattaneo.

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Nel piano triennale di lavori sono previsti molti altri interventi, alcuni dei quali solo abbozzati dalla precedente amministrazione: Ca' Sugana potrà contare, nel 2019, dei fondi del bando periferie (si tratta di circa15 milioni) che andrà a coprire molte opere, molte delle quali saranno realizzate nel quartiere di Santa Maria del Rovere e a Selvana.

Nel piano è previsto un intervento alle solette in cemento del cavalcavia della stazione ferroviaria, infrastruttura che soffre ovviamente il trascorrere del tempo, ma anche, attraverso accordi con i Comuni di Paese e Casier, il completamento delle piste ciclopedonali di via Castagnole e via Sant'Antonino. A San Liberale sarà interverrà soprattutto sulla rotatoria di via Cisole (ora una sorta di quadrato) mentre sarà sistemata l'illuminazione di via Sicilia. A Santa Bona è destinata a divenire una rotatoria l'incrocio tra via Santa Bona nuova e via Pindaro: sarà necessario spostare il capitello e far si che il vicino ufficio postale abbia il passo carrabile in via Fossaggera e non più sulla principale via Santa Bona nuova. Sempre nel quartiere sarà introdotti rallentatori in prossimità del supermercato "Sole market" e della pizzeria da asporto "Pizzevia" con limite fissato a 30 km/h nella zona della Barisella. Diversi gli interventi presso le scuole del capoluogo: i più significativi alla scuola materna di San Paolo e alle "Serena". In via San Vitale saranno risolti gli annosi problemi idraulici mentre il recupero di villa Capuzzo, destinata a comunità alloggio in cohousing, è stata confermato dalla Giunta Conte. Con un distinguo sostanziale rispetto alla precedente amministrazione: a beneficiare degli alloggi saranno persone in difficoltà economica (chi perde il lavoro), padri o madri separate.

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