Allarme influenza in tribunale, ufficio chiuso per "epidemia"

"Ufficio chiuso per epidemia influenzale. Rivolgersi al funzionario". E' quello che, da lunedì mattina, si trovano scritto su un foglietto avvocati e cittadini che si devono rivolgere allo sportello della cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Treviso. Tre dei quattro addetti sarebbero stati messi ko dalla febbre: quindi tapparelle abbassate e servizio sospeso. «Non ne sapevo nulla»: ha commentato il presidente del Tribunale Aurelio Gatto, che già per domani mattina ha convocato un summit per risolvere la situazione.

«Non è possibile che chiuda un ufficio e il presidente non lo sappia - sbotta Gatto - se fossi stato a conoscenza di quello che è successo avrei potuto provare a fare qualche cosa. Certo, io mica son uno che fa miracoli. Ma almeno si sarebbe potuto cercare qualche soluzione. E soprattutto  io avrei dovuto essere messo a conoscenza di tutto».

Il presidente è venuto a conoscenza dell'epidemia influenzale solo nel tardo pomeriggio di oggi. E a dirglielo sono stati i cronisti. E' partito subito un giro frenetico di telefonate, richieste di chiarimenti e sono arrivate le prime spiegazioni. «I dirigenti  mi hanno detto che in effetti, data la situazione, si è ritenuto di chiudere lo sportello non potendo una persona soltanto svolgere tutto il lavoro. Ma neppure il funzionario rimasto sano e presente al lavoro, che però non si occupa dei contatti con il pubblico, sapeva di quell'improvvisato cartello messo fuori lunedì. Devo dire - precisa Gatto - che un conto è che il lavoro risenta delle assenze, un conto è quel cartello, soprattutto senza che ne fossimo a conoscenza. E' un vero peccato che succedano queste cose, si corre il rischio di dare l'idea di inefficienze che non ci sono. Perché va ricordato che il Tribunale, a tutti i livelli, sta lavorando molto e bene. E soprattutto vorrei sottolineare che facciamo della qualità dei servizi che offriamo ai cittadini e ai professionisti il nostro fiore all'occhiello».