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Consiglio comunale di Vedelago: al via il nuovo ecocentro

Nominato Roberto Nicoletti assessore alla Protezione civile. Approvato l’ordine del giorno per il riordino delle Province

Si è svolto lunedì sera il consiglio comunale di Vedelago che si è aperto con la modifica dell’attribuzione delle deleghe e con la nomina, da parte del sindaco, Cristina Andretta, ad assessore alla Protezione civile dell’assessore alla sicurezza e trasporti Roberto Nicoletti. Commenta il sindaco, Cristina Andretta: «La scelta di affidare a Nicoletti anche la delega alla Protezione civile, che si aggiunge a quella alla sicurezza, nasce dall’esigenza di migliorare l’organizzazione amministrativa data anche la competenza che l’assessore ha dimostrato in questo primo anno di attività». Spiega l’assessore, Roberto Nicoletti: «Ringrazio il sindaco per la fiducia. Continuerò il lavoro fatto finora dal sindaco e a tal proposito ho già incontrato il responsabile della Protezione civile, Franco Mastrella, e alcuni volontari, con cui abbiamo e condiviso gli obiettivi futuri tra cui quello di reclutare nuovi volontari, individuare una nuova sede, aggiornare il piano di Protezione civile e organizzazione un evento dimostrativo, oltre che quello di continuare ad interfacciarsi con l’Unione, essendo la Protezione civile tra le funzioni condivise».

Ecocentro

Tra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione della modifica al Piano interventi utile per la realizzazione di un nuovo ecocentro. Spiega il vicesindaco, Marco Perin: »L’adozione della variante al Piano degli Interventi vigente conclude un percorso iniziato nel 2’14 quando il Consorzio di Bacino Priula ha avviato una riorganizzazione degli ecocentri pensata per risolvere le attuali criticità con l’obiettivo di diminuzione dei costi fissi complessivi e l’adeguamento strutturale degli stessi rispetto alle nuove normative. In quella fase era stata concordata per Vedelago la realizzazione di un unico ecocentro a servizio del Comune, date anche le dimensioni del territorio. Nel corso degli anni Comune e Consorzio hanno fatto più valutazioni e proposte – tra cui l’area occidentale della zona industriale, l’area vicino all’attuale ecocentro e alcuni terreni lungo la Postumia romana -, ma senza esito positivo. Infine si è valutata l’area di 8000 mq in via Papa Sarto lungo la Strada Provinciale 19 in corrispondenza della rotatoria a nord della SP 102 Postumia Romana che va verso Barcon, considerata adeguata sia dal punto di vista delle dimensioni, che dal punto di vista logistico e facilmente raggiungibile. Il progetto prevede anche un’interessante mitigazione ambientale su tre lati con l’installazione di una adeguata recinzione e siepi, mentre su lato verso la strada sarà installata una recinzione alta 2 metri così da creare una migliore schermatura. L’ecocentro sarà inoltre dotato di un parcheggio adeguato così da garantire maggiore sicurezza rispetto all’attuale in via Bassanese dove, frequentemente, si vengono a creare lunghe code per accedervi. Sarà inoltre installato un sistema di video sorveglianza così da scongiurare e prevenire atti di trafugazione e abbandono di rifiuti».

Per rendere possibile la realizzazione dell’ecocentro, il consiglio ha approvato, seppur con l’astensione dei 4 consiglieri di minoranza, la necessaria variante al vigente Piano degli Interventi, che prevede la riclassificazione dell’area da zona agricola a zona per servizi di interesse pubblico destinata alla realizzazione dell’ecocentro.

Riordino istituzionale delle Province

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno con cui viene chiesto il riordino istituzionale delle Province proposto su iniziativa di UPI, a livello nazionale a tutti i Comuni. Una posizione che parte dalla considerazione di quanto sia indispensabile per i cittadini la presenza di una Provincia forte, autorevole, pienamente rappresentativa della comunità, dotata di un’organizzazione adeguata e di risorse finanziarie sufficienti a garantire in tutto il Paese i servizi essenziali loro assegnati in maniera efficiente e tale da rispettare i diritti dei cittadini. Con l’atto approvato il Comune di Vedelago chiede:

AL GOVERNO

Di considerare le Province quali istituzioni costitutive della Repubblica, con un ruolo e attribuzioni peculiari nel sistema Paese, come previsto dall’art. 114 della Costituzione.

Di proseguire senza indugi e con determinazione nel percorso di revisione della Legge 56/14 sia rispetto alle funzioni fondamentali sia rispetto alla governance, poiché presentano limiti che hanno causato instabilità e incertezze a danno esclusivo delle comunità e dei territori.

Di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria di questi enti - ormai unanimemente acclarata - con misure strutturali e programmatiche e al di fuori di interventi tampone fin qui adottati, restituendo alle Province piena agibilità e autonomia, così da potere permettere l’erogazione dei servizi essenziali loro affidati dalla Costituzione e dalle leggi.

Di considerare le Province quali enti strategici per il rilancio dello sviluppo del territorio, sia permettendo la messa in campo di investimenti nelle opere pubbliche e nel patrimonio in gestione, sia come strutture a sostegno degli enti locali del territorio.

AL PARLAMENTO

Di avviare immediatamente un dibattito costruttivo sul futuro delle Province, rifiutando qualunque implicazione di tipo propagandistico, nel pieno rispetto delle istituzioni.

Di assicurare nella prossima Legge di Bilancio interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini che noi Sindaci rappresentiamo.

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