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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Videochiamate e Festa della Donna low profile: il Coronavirus non ferma la vitalità del Sartor

La tecnologia a supporto degli anziani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Centri di Servizio per la persona ai tempi del Coronavirus, al Sartor di Castelfranco ci si adopera con la tecnologia. In questi giorni infatti, l’Istituto castellano si è adeguato al decreto del 4 marzo e l’accesso a parenti e visitatori esterni è consentito soltanto ai casi indicati dalla Direzione Sanitaria. Ma gli ospiti non resteranno senza contatti coi propri cari, grazie all’organizzazione di una serie di videochiamate. E domenica, anche se non sarà possibile radunare gli ospiti per la festa della donna, saranno consegnate le mimose alle operatrici e dei segnalibro alle ospiti con una poesia scritta dalla moglie di un ospite. I familiari per prenotarsi dovranno solo inviare un messaggio di richiesta su whatsapp al numero 346.2863558 e verranno ricontattati dalle educatrici. Inoltre il Comitato Famigliari del centro, che è parte attiva di questo processo di comunicazione, si rende disponibile per aiutare chiunque non abbia la possibilità di usare whatsapp. “Mantenere alta la qualità della vita degli ospiti, evitare di farli sentire soli in questi giorni di restrizioni e allo stesso tempo garantire la loro salute, sono tra gli obiettivi del Sartor – spiega la direttrice Elisabetta Barbato – ecco perché abbiamo voluto la possibilità di programmare video chiamate e tenersi così in contatto con i propri cari a casa. Un modo per preservare la salute ma allo stesso tempo anche la qualità della vita dei nostri ospiti e venire incontro agli affetti dei loro famigliari. Il tutto grazie all’instancabile lavoro del nostro personale e alla disponibilità del Comitato Famigliari”.

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