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Villa Emo, incontro tra i futuri compratori e l'amministrazione di Vedelago

Prosegue positivamente l’iter per la vendita della villa di Vedelago. Importante incontro nelle scorse ore sul futuro dello stabile. Dieci milioni di euro per i lavori di restauro

Si è tenuto giovedì 2 maggio un incontro, in municipio a Vedelago, tra Vincent e Florence Gombault, cui fa capo Palazzo Garzoni srl,  prospettivo acquirente di Villa Emo, accompagnati dall'avvocato Piero Reis e dal dottor Alessandro Danesin, gli architetti Giuseppina Vitale e Alessandro Golfetto che stanno sviluppando il progetto di restauro, il sindaco Cristina Andretta, il vicesindaco Marco Perin, la giunta comunale e i vertici di Credito trevigiano.

Un confronto sugli aspetti generali del progetto, oggi ancora allo studio, ma che ha chiarito le intenzioni dell'acquirente, ovvero la precisa volontà di mantenere villa Emo pienamente fruibile al pubblico, incentivando in modo professionale sia l'afflusso di visitatori che l'attività espositiva. Il progetto prevede il restauro della villa, con particolare riferimento alle facciate esterne, agli affreschi e al riordino funzionale di alcuni spazi al piano terra; il restauro dei borghi da destinare a funzioni di logistica per la villa in modo da poter sviluppare appieno la sua funzione monumentale e museale; il ripristino del parco secondo il disegno originale; il ripristino ad uso agricolo dell'area a sud degli edifici. I costi di intervento sono stimanti in oltre 10 milioni di euro. Palazzo Garzoni srl è proprietaria dell'omonimo palazzo gotico del XV secolo sul Canal Grande a Venezia di cui sta curando il restauro ed è interamente posseduta da Sociètè du Pre au Lyon, holding della famiglia Gombault, che ha sviluppato progetti immobiliari volti alla valorizzazione di importanti edifici storici in Cognac e a Megève in Francia, a Granada in Spagna e a Venezia. Gli investimenti nel settore immobiliari dedicati a immobili storici vincolati e svolti in sinergia con gli enti di tutela, raggiungeranno i 140 milioni di euro, interamente finanziati dalla proprietà. L'acquisto di Villa Emo, questa una specifica importante,  farà parte degli investimenti strategici e a lungo termine della famiglia, a testimonianza della priorità che l’acquirente vuole dare alla cura del bene. 

Un punto fondamentale la Giunta ha voluto chiarirlo ed è la relazione tra la comunità che rappresenta e la parte privata, in qualità di futuro proprietario di Villa Emo. Stando all'incontro, i signori Gombault hanno precisato che è fondamentale tale rapporto, e sanno che la comunità di Vedelago ritiene Villa Emo parte integrante delle origini e della cultura della stessa, non solo di Vedelago ma della Regione Veneto e dell'Italia. Hanno accolto le prime richieste e si sono dichiarati disponibili a concordare, nei modi opportuni, le ipotesi di utilizzo e quelle progettuali. «La nostra impressione è che abbiano ben compreso questo legame con il territorio, tant'è che questo sarà solo uno degli incontri che si svolgeranno assieme dopo che l'acquisto andrà a buon fine. Villa Emo - ha dichiarato il sindaco Andretta - è certo una proprietà che loro amano ma noi abbiamo il preciso compito di comprenderne il futuro e come quest'ultima possa ancora essere 'vissuta' dai nostri cittadini. L’acquirente ha manifestato la disponibilità a tenere conto delle due progettualità e a poter concordare assieme alcuni punti di integrazione. Un segno di rispetto importante, che oggi non è assolutamente scontato. Tra le battute finali anche  a l’impegno a rendere l'entrata gratuita per i vedelaghesi».

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