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Attualità Conegliano / Via Antonio Carpenè

Conegliano festeggia i 150 anni della Carpenè Malvolti

La cantina coneglianese ha festeggiato in grande stile il centocinquantesimo anniversario, aprendo al pubblico la restaurata sede storica. Presente anche il presidente Zaia

CONEGLIANO Una città intera ha preso parte nelle scorse ore ai festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario della storica cantina coneglianese Carpené Malvolti.

Una cerimonia di ringraziamento al suo illustre concittadino Antonio Carpenè, fondatore della Casa spumantistica, e alla Carpenè Malvolti tutta per il ruolo che  continua a rivestire, già da trenta lustri, nello sviluppo socio-economico e culturale del territorio. La giornata, che è stata dedicata a “Storie di Vite da 150 anni in Conegliano”, ha coinvolto nelle attività in programma le istituzioni, i cittadini nonchè gli studenti delle scuole di Conegliano. Tutti insieme, cittadini e studenti hanno sfilato in un corteo partito alle 10.45 dalla scuola enologica Cerletti alla volta della Carpenè Malvolti, dove le note della Filarmonica coneglianese hanno accompagnato lo spettacolo degli sbandieratori e dalla Dama Castellana. Presente ai festeggiamenti anche il presidente del Veneto Luca Zaia che ha commentato con queste parole una grande domenica di festa nella sua Conegliano: "Oggi abbiamo assistito a una cerimonia commovente, che ha celebrato non soltanto un'azienda ma, come ho voluto scrivere nella pergamena che ho consegnato a Etile Carpenè e alla figlia Rosanna, chi nell'arco di cinque generazioni ha introdotto e innovato metodi di produzione, contribuito a creare un brand mondiale e fondato una scuola di assoluto profilo scientifico, fucina di tecnici che hanno reso internazionale l’enologia veneta e l’economia di un’intera regione. Senza cinque generazioni di Carpenè non ci sarebbe il Cerletti, non ci sarebbe l’enologia moderna, non ci sarebbero oltre 500 milioni di bottiglie di Prosecco che contribuiscono a far largo sui mercati internazionali al vino veneto. In questo caso, non è una azienda che ringrazia il territorio ma un territorio intero che ringrazia cinque generazioni di Carpenè". Dopo il taglio del nastro della sede restaurata, i cittadini hanno potuto visitare la cantina aperta al pubblico in via del tutto eccezionale. Una chiusura perfetta per una grande giornata di festa nella città del Cima.

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