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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"No hate speech": Astoria e gli atleti contro gli insulti sui social

Svelata la nuova campagna dell'azienda vinicola: un video con atleti italiani di origine straniera e un bando per promuovere la tolleranza e contrastare la violenza online

È stata presentata lunedì mattina a Vinitaly la nuova campagna sociale di Astoria Vini. Il tema rimane quello caro ai fratelli Paolo e Giorgio Polegato: «l’inclusione e l’accoglienza di ogni tipo di differenza, da quelle somatiche a quelle culturali, considerate in ogni caso un arricchimento e un valore. Un tema, quello dell’antirazzismo, su cui esporsi anche dal punto di vista aziendale, senza temere i commenti negativi».

E parte proprio dai commenti negativi sui social l’idea della nuova campagna. «Lo scorso anno, stufi di un clima di odio dilagante, ci siamo esposti con una campagna “intolleranti contro l’intolleranza”, che ha attirato l’attenzione dei media e anche quella di tanti haters sui social network - spiegano i fratelli Polegato - Facebook in particolare è diventato il luogo dove sfogarsi sempre e comunque, insultando e sminuendo gli altri. Lo sport è uno degli ambiti che scalda maggiormente gli animi; al contrario, noi lo vediamo come uno strumento di unione, di diffusione di valori positivi, passione, impegno, spirito di gruppo. Proprio per questo siamo molto presenti da tanti anni nel ciclismo, nel calcio e in tante altre discipline».

La quarta generazione Polegato-2

Per questo, la nuova campagna di Astoria unisce lo sport e il mondo dei social. Punto di partenza è un video, presentato nelle scorse ore e di diffuso attraverso i social network e tutti i canali di Astoria, dal titolo “Speak out against hate speech – atleti contro il razzismo”. Protagonisti sono sei atleti italiani di origine straniera, che partendo dagli insulti del tipo “non è una nazionale italiana, ma africana”, rispondono raccontando in modo positivo il loro essere italiani e la loro passione per lo sport e la maglia azzurra. Gli atleti sono Eyob Faniel, Najla Aqdeir, Yohanes Chiappinelli, Yassin Bouih, Eusebio Haliti della nazionale di atletica leggera e la tuffatrice Noemi Batki. Il video è stato realizzato anche grazie all’aiuto del Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, che si occupa di adozioni internazionali e progetti di cooperazione allo sviluppo. Il video farà da traino a un progetto più ampio: un bando, rivolto a filmmaker e videomaker di tutta Italia, a supporto di progetti a tema “No Hate Speech” con l’obiettivo di favorire l’idea di integrazione. La proposta più in linea con i valori e lo stile di Astoria, verrà finanziata.

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