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Blog Nervesa della Battaglia / Via VIII Armata

Ai Pioppi, un ristorante-lunapark "fatto in casa" tra i boschi del Montello

E' un vero paradiso per i bambini, ma anche per gli adulti, tanto da diventare una delle principali attrazioni del trevigiano. Il tutto grazie alla famiglia Ferrin

NERVESA DELLA BATTAGLIA Da più di 45 anni, Bruno Ferrin e Marisa Zaghis sono i fondatori, nonchè proprietari, dell’Osteria ai Pioppi. Dopo l’apertura, il 15 giugno 1969, Bruno ha dedicato la sua vita alla costruzione di giostre nel boschetto di pioppi da lui acquistato. Oggi è presente un’osteria con molti posti a sedere, al coperto e non, che offre buon vino, carne alla griglia, formaggio cotto, baccalà ed altri piatti tipici del territorio veneto. Oltre all’osteria è presente anche il ristorante al piano superiore: all’esterno si estende il parco giochi gratuito (per i clienti dell’osteria e del ristorante) con circa 40 attrazioni, interamente costruite a mano, omologate, non a motore ed in continua espansione.

GLI INIZI - Tutto inizia con delle salsicce e del vino, una griglia, qualche tavolo e un’altalena: visto l’inaspettato successo iniziale, Bruno decide di costruire un punto di ritrovo per accogliere i numerosi nuovi clienti. Cominciando a lavorare i metalli scopre una passione che lo porta a forgiare svariate attrazioni. In una delle foto che campeggiano all'interno del locale, si può vedere come stava prendendo forma l’Osteria ai Pioppi nel 1969: sullo sfondo il primo accenno di “struttura” costituita da un prefabbricato in lamiera e un primo tavolo in legno.

LA VITA DI BRUNO - Bruno Ferrin, classe 1937, inizialmente lavorava la mattina presto, vendendo lieviti ai fornai…Avendo molto tempo libero al pomeriggio, nel 1969 decise di costruire, con la moglie Marisa, una baracca in lamiera in mezzo ad un bosco nel Montello. Per la prima apertura mise qualche tavolo in legno e iniziò a vendere vino, salsicce appese ad un albero, braciole alla griglia…Bisognoso dei ganci per appendere le salsicce all’albero, chiese al fabbro del paese se potesse prepararglieli. Lui disse che si sarebbe dovuto arrangiare, non avendo tempo per quelle piccole cose e gli indicò la saldatrice. Bruno la imbracciò e iniziò a costruirsi i ganci. Era in pantaloni corti, zoccoli e a torso nudo. Tornò a casa rosso come un peperone, la notte non riuscì a dormire per colpa del bruciore agli occhi a causa della luce della saldatrice. Ma è da lì che scopri il piacere di costruire le cose da solo e, poco alla volta, il parco giochi dei Pioppi prese vita.

Così, anno dopo anno, Bruno continuò ad espandere sempre più il parco giochi, nel 2004, decise di ristrutturare lo stabile e di costruire, al piano superiore, un ristorante, che al momento è gestito dalle figlie, Roberta e Franca. Roberta si occupa della gestione della cucina, mentre Franca è la responsabile della sala, il locale è climatizzato e ha una capienza di circa 140 posti a sedere, dispone anche di un bar riservato ai clienti del ristorante. La passione di Bruno nel continuare a costruire e inventare, non finirà mai!

PARCO GIOCHI - Il parco giochi, costruito da Bruno in più di 40 anni, si estende quasi per tutta l’area dell’Osteria ai Pioppi, le giostre sono adatte sia per bambini, sia per adulti. Il parco giochi è gratuito e a disposizione esclusivamente per i clienti dell’osteria e del ristorante. Le attrazioni sono circa 40, interamente costruite a mano, sono omologate da un ingegnere e vengono sottoposte ad una continua manutenzione da parte dello staff dei Pioppi, in modo da poter garantire un’esperienza di gioco in completa sicurezza. All’interno del complesso dei Pioppi, parcheggio compreso, sono vietati i pic-nic ed è severamente vietato portare qualsiasi cibo o bevanda portata da casa. Sono ammessi animali di piccola e grossa taglia, purchè tenuti al guinzaglio. Chiusura i primi di novembre.

Attrazioni: all'interno del parco si pò trovare "Contraerea" (un cannone risalente ai tempi di guerra e che fu acquistato e sistemato da Bruno); "Giro della morte" (una delle giostre più imponenti del parco e che consiste nell'entrare in una gabbia e cominciare a pedalare per riuscire a fare il giro della morte); "Campane" (attrazione ispirata al meccanismo che fa suonare le campane nei campanili); "Scivolo con salto" (scivolo in acciaio con una piccola curvatura alla fine con la quale potrete fare un piccolo salto); "Catenelle" (rivisitazione delle classiche 'catenelle' che si trovano nelle fiere); "Tirapugni" (il classico tirapugni, per provare la propria forza); "Uomo Vitruviano" (questo gioco è ispirato dal famoso disegno dell'uomo vitruviano realizzato da Leonardo da Vinci); "Rullliera curva" (il gioco consiste nel sedersi sopra uno slittino, che andrà posizionato sopra un percorso di rulli); "Gabbie" (due gabbie poste una di fronte l'altra unite al centro con un perno, l'attrazione funziona grazie al peso del corpo e la gravità); "Tarzan" (gioco ispirato alle liane di Tarzan, basterà salire sulla scalinata e sedersi sul nodo finale della corda); "Tappeto elastico" (consiste nell'unione di piccoli anelli di gomma annodati tra loro per creare un tappeto elastico); "Ballerina" (ispirato dal famoso Tagadà, ma ripensato per essere azionato grazie alla forza cinetica); "Pendolo" (costruito nel 2010); "Gobba" (uno degli ultimi arrivati, basterà agganciare il carrello in cima alla salita, sedersi e sbloccare il freno) e infine "Bob" (trattasi di due carrelli posti su due rotaie, anche questo gioco funziona grazie alla pendenza e alla forza di gravità).

RISTORANTE - Il ristorante è situato al piano superiore. Il locale è climatizzato, ha una capienza di circa 140 posti a sedere, dispone di un bar per i soli clienti del ristorante. I piatti sono tipici della cucina veneta e i menu cambiano ogni domenica. Su richiesta sono disponibili menu per persone celiache: inoltre sono presenti due “angoli bimbi”, dove poter far giocare i propri figli piccoli in tranquillità. E’ consigliata la prenotazione che può essere fatta sia telefonicamente sia tramite mail. Il ristorante rimane chiuso nei mesi di giugno, luglio e agosto, per riaprire poi a settembre.

OSTERIA - L'osteria si estende al piano terra. Troverete molti posti a sedere, una parte al coperto, una parte all’esterno sotto agli alberi. Il servizio è self service: si paga alla cassa, si ricevono i biglietti con l’ordinazione e si ritira il proprio vassoio al bancone. I piatti sono semplici, si può scegliere tra carne di maiale e baccalà, lumache, pollo e formaggio cotto, sempre accompagnati da polenta, il tutto a prezzi modici. Varia scelta anche tra i contorni e i dolci, torta fatta in casa, gelato, anguria ecc. Immancabile, infine, il caffè dei Pioppi, caffè particolare aromatizzato con ingredienti segreti, preparato con cura e sapienza su un gran pentolone. Dato il gran numero di posti a sedere, è consigliata la prenotazione solo per grandi gruppi di persone. Chiusura i primi di novembre

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