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Tradizioni, folclore, buona tavola e sci: alla scoperta della Carnia

La guida agli "Alberghi diffusi" per le vostre vacanze low cost. In dicembre i caratteristici paesi di queste montagne incuneate fra Slovenia ed Austria, si animano con Mercatini e Presepi, che fanno da preludio e contorno al Natale

TREVISO Fra le vette innevate della Carnia, in Friuli Venezia Giulia, antiche tradizioni, folclore, buona tavola si coniugano con sci e sport invernali sulle piste dello Zoncolan, circondato dai caratteristici borghi di Sutrio, Ravascletto, Ovaro. Facili piste da discesa, adatte alle famiglie, anche a Sauris, dove si snodano anche lunghe piste da fondo. Patria di questo sport, a cui ha dato campioni olimpionici come i fratelli Di Centa, la Carnia offre ai fondisti un gran numero di tracciati, che si snodano in splendidi paesaggi e spesso ricalcano i sentieri delle escursioni estive: fra i più conosciuti, quelli dei laghetti di Timau a Paluzza, quelli di Pian di Casa a Prato Carnico e quelli di Forni Avoltri, dove si pratica anche il biathlon nel Centro Nazionale. I 10 percorsi più belli da fare con le ciaspole e gli sci d’alpinismo sono illustrati in una mappa, in distribuzione negli uffici d’informazione turistica e negli Alberghi diffusi di Sutrio (www.albergodiffuso.org), Comeglians (www.albergodiffuso.it), Ovaro (www.albergodiffusozoncolan.it), Lauco (www.albergodiffusolauco.it), dove gli escursionisti potranno alloggiare godendo della genuina atmosfera che questo genere di struttura sa dare, alloggiando in abitazioni ricavate dalla sapiente ristrutturazione di vecchi edifici rurali. Da gennaio Carnia Welcome propone pacchetti per Settimane bianche e week sulla neve, consultabili sul sito www.carnia.it.

Feste e tradizioni. In dicembre i caratteristici paesi di queste montagne incuneate fra Slovenia ed Austria, si animano con Mercatini e Presepi, che fanno da preludio e contorno al Natale. Borghi e Presepi a Sutrio - A Sutrio, il paese degli artigiani del legno ai piedi dello Zoncolan, da domenica 18 dicembre all’8 gennaio si possono ammirare decine di straordinari presepi allestiti nei cortili delle sue case più antiche e belle e lungo le strade del centro, in una sorta di percorso sacro tra le vie del paese, che per l’occasione sono addobbate con grandi alberi di Natale in legno da riciclo, realizzati dagli artigiani del paese.

A realizzare i presepi esposti sono gli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, ma molti provengono anche da altre regioni italiane (ad iniziare dall’Alto Adige) e straniere, fra cui la Slovenia, la Carinzia, la Germania. A fare da cornice, scene di Presepe vivente con rappresentazioni dei vari momenti della Natività, degustazione di specialità tradizionali, musica. Cuore di Borghi e Presepi è il Presepio di Teno, un'opera eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. L’opera, che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati con ingranaggi meccanici, regala uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica.

Il 18 dicembre, giorno apertura della manifestazione, sarà acceso il Falò della pace, che brillerà fino all’8 gennaio. Il ricavato delle offerte sarà devoluto alle zone terremotate. In segno di solidarietà ed amicizia verso le popolazioni colpite dal sisma, gli artigiani di Sutrio hanno realizzato un presepio artistico che si potrà ammirare fino alla fine dell’evento e sarà successivamente regalato ad uno dei paesi colpiti dal terremoto.

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