Riapriamo Treviso!
La lettera aperta di Luigi Calesso, Coalizione civica
La conferma della riapertura delle scuole da lunedì prossimo sarebbe la cartina di tornasole del fatto che il peggio è passato, che le misure più restrittive per limitare la diffusione del contagio da coronavirus non sono più necessarie. In ogni caso, è il momento di riaprire Treviso. E’ il momento di riaprire la nostra città ai visitatori e ai turisti non solo con le dichiarazioni e le richieste di non farsi prendere dal panico, ma con scelte chiare che dimostrino come la città sia viva, vitale e attraente. Faccio mie le parole del Sindaco di Milano Sala che vuole riaprire la sua città e quelle del vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni che ha dichiarato: “Servono subito azioni mirate per alleviare i danni a chi ha fatto del Veneto una delle regioni economicamente più stabili nel nostro paese. Serve un occhio di riguardo per quei mondi spesso trascurati come quello culturale e di promozione turistica del territorio. Dobbiamo prenderci cura del presente cercando soluzioni che guardano al futuro.
Se l’emergenza sanitaria diventa emergenza economica e sociale non basterà certo debellare il virus per riprendere la nostra quotidianità”. Penso che sia arrivato il momento di riaprire i musei, i cinema e i teatri e tutte quelle strutture culturali che più sono state penalizzate in questi giorni anche perché la loro sopravvivenza economica è legata proprio a un afflusso costante di persone. E penso che sia il momento di pensare tutti insieme (amministrazione cittadina, associazioni di categoria, rappresentanti del mondo culturale e dell’associazionismo…) quali sono gli strumenti necessari per recuperare il tempo e il terreno perduto. Saranno necessari provvedimenti sul piano economico, fiscale, della promozione turistica e non ci si potrà fare carico di tutto a livello locale, ma l’amministrazione, insieme ai rappresentanti del mondo economico, sociale, culturale può e deve farsi interprete a tutti i livelli istituzionali delle necessità di chi è stato danneggiato in questi giorni e rischia di esserlo ulteriormente nei prossimi mesi. Insieme, riapriamo Treviso! Facciamolo subito, agiamo concretamente per poter autorevolmente chiedere ad altri che lo facciano!
Gigi Calesso