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Cesare Cremonini in visita nella Marca: il tour negli stadi parte da Nordest

Il celebre musicista bolognese è arrivato a Castelfranco per presentare il disco "Possibili scenari" e il tour che, dal 15 giugno, lo porterà ad esibirsi nei principali stadi italiani

CASTELFRANCO VENETO Sono passati ormai ventiquattro anni da quando un giovanissimo Cesare Cremonini, suonando insieme a una delle sue prime band (i bolognesi Senza Filtro), sognava di poter esibirsi, un giorno, davanti al pubblico dello stadio Euganeo di Padova.

Correva l'anno 1994 e da allora ne sono cambiate di cose nella vita del cantautore bolognese. Certo, il palco non sarà quello di Padova, ma il sogno di Cremonini di cantare negli stadi italiani è finalmente pronto per diventare realtà. Dal prossimo 15 giugno, infatti, avrà inizio la sua nuova avventura musicale nei principali stadi del Belpaese: quattro concerti unici in altrettante città simbolo (Lignano, Milano, Roma e Bologna), per cantare insieme al suo pubblico vent'anni di canzoni impresse nella memoria di migliaia di persone. Uno spettacolo di cui Cremonini ha parlato negli studi di Radio Bella e Monella dove, nella giornata di martedì 17 aprile, ha incontrato la stampa locale per parlare dei grandi progetti che lo attendono nei prossimi mesi.

Il riserbo sul nuovo tour è ancora altissimo, ma Cremonini lascia intendere che sarà uno show in cui le canzoni avranno un ruolo fondamentale. In scaletta ci saranno tutti i suoi più grandi successi, insieme a 5/6 brani tratti dal disco "Possibili scenari". "Il valore aggiunto di questo tour" spiega Cesare "non sarà solo lo spettacolo allestito in scena ma il contatto autentico e umano che proverò a instaurare con il mio pubblico. Quando salgo su un palco amo dare sempre tutto me stesso. Cantare negli stadi rappresenta il culmine ideale di un percorso artistico iniziato molto tempo fa, anche se l'idea di portare le mie canzoni in spazi così grandi ha preso forma solo negli ultimi due anni". Debuttare allo stadio Teghil non è stata una scelta casuale. Per Cremonini Lignano è un punto strategico tra Friuli e Veneto, due regioni da sempre nel cuore dell'artista bolognese. E' infatti nella nostra regione che il cantautore, oltre a trascorrere spesso le vacanze, conserva numerosi ricordi legati alla sua vita privata e professionale. Dagli esordi con i Lunapop all'amore per le ragazze venete, Cremonini non fa mistero di essere ancora molto legato alla nostra regione. Nell'incontro con la stampa c'è poi stato spazio per parlare di "Possibili scenari", il disco che da mesi è una presenza costante nelle classifiche musicali italiane. "E' un lavoro nato due settimane dopo la fine del mio ultimo tour" confessa Cremonini. "Ero rimasto folgorato dalla visione del film Love&Mercy sulla vita di Brian Wilson (storico musicista dei Beach Boys) e sono voluto partire da quello spunto per costruire un disco che ritengo fondamentale nella mia carriera". In ogni album Cremonini ha sempre provato a modificare e ampliare il suo stile musicale, mantendo però costante la grande attenzione per i testi delle canzoni. "Musica e letteratura sono due componenti inseparabili dal mio punto di vista" afferma convinto l'artista. "In molte mie canzoni, per esempio, ci sono tante domande, sia dirette che indirette. Rappresentano i dubbi che mi assalivano quando le ho scritte e la ricerca di certezze che riesco a ritrovare solo quando compongo. In questo senso Possibili scenari è un disco in cui ho provato a portare un messaggio di umanità nella mia musica. Quello che davvero mi interessa, nel tour che verrà, è riuscire a instaurare un contatto umano e diretto con chi sarà sotto il palco ad ascoltarmi. Sono alla ricerca di un'esperienza unica" e quando lo dice sembra quasi di rivedere quel ragazzino che, ventiquattro anni fa, sognava di poter diventare uno dei grandi nomi della musica italiana.

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