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Da Treviso a Hong Kong: lo chef Davide Borin esporta la cucina italiana nel Mondo

A soli 29 anni è diventato un apprezzatissimo capocuoco, capace di conquistare l’Oriente grazie alle sue ricette a base di prodotti tipici e specialità italiane. Un talento da scoprire

TREVISO Casoncelli all'anatra arrosto, filetto di Fassona piemontese con crocchette di midollo. Polipo e mais scottato, crudo di cappesante e burro nocciola, battuta di tonno con chips al plankton marino e, per finire in bellezza, gelato al pistacchio accompagnato da una speciale sorpresa. Basta leggere i piatti presenti nel menù autunnale del ristorante Aqua di Hong Kong, per capire come lo chef Davide Borin sia riuscito a diventare, in pochi mesi, uno dei cuochi più apprezzati dell’isola situata sulla costa meridionale della Cina, tra il delta del fiume delle Perle e il Mar Cinese Meridionale.

In pochi sanno però che lo chef di cucina del noto locale asiatico è un giovane ragazzo di soli 29 anni, nato a Treviso nel quartiere di Santa Bona. Figlio dei titolari dello storico bar da Bepi, in strada del Galletto, Davide ha scoperto molto presto la vocazione per il mondo della ristorazione. Dopo essersi formato dietro il bancone del locale di famiglia, il giovane ha deciso di iscriversi all’istituto alberghiero Maffioli a Castelfranco Veneto. Con l’inizio dell’adolescenza sono arrivate anche le prime esperienze lavorative lontane dal bancone di papà Giuseppe che aveva visto crescere anno dopo anno la passione e il talento del figlio. Durante gli studi sono stati tantissimi i tirocini fatti tra Jesolo, Riva del Garda, Asiago e Venezia per imparare l’arte della ristorazione. Le esperienze lavorative più gratificanti sono arrivate al ristorante Le Querce di Ponzano Veneto, dove Davide ha imparato a conoscere i sapori della cucina locale, e da Eat's a Conegliano che lo ha avvicinato alle materie prime di gran qualità, divenute oggi un elemento fondamentale della sua cucina. Tutto sembrava procedere per il meglio, il destino di futuro chef in un prestigioso ristorante del Veneto sembrava ormai scritto, ma la passione di Davide, con il passare degli anni, è diventata talmente grande da non poter accontentarsi di rimanere chiusa nei piccoli confini della Marca trevigiana. Il 2012 è l’anno della svolta. Contattato da un conoscente in cerca di un cuoco italiano per un ristorante a Dubai, Davide si ritrova catapultato nella frenetica cucina dell’Armani Hotel all’interno del Burj Khalifa, la torre più alta del mondo. La vita all'estero è un'esperienza indimenticabile, obbligatoria la conoscenza dell'inglese in una cucina completamente multietnica. I sacrifici sono enormi, ma grazie alle esperienze fatte in Italia, unite a qualche mese trascorso in macelleria e pescheria ad imparare le basi, le soddisfazioni professionali non tardano ad arrivare e così Davide, oltre al lavoro, trova anche l'amore negli Emirati Arabi. Nel 2016 sposa Giada, ragazza italiana conosciuta proprio a Dubai e siccome una nuova opportunità di lavoro gli si presenta davanti, il capocuoco trevigiano decide di dare una nuova svolta alla sua carriera, accettando il posto di Chef di cucina nella prestigiosa sede di Aqua a Hong Kong, dove vive da gennaio di quest'anno insieme alla moglie.

La nuova città si rivela essere una metropoli ideale per chi lavora nel mondo della ristorazione: ci sono locali aperti a ogni ora del giorno e della notte. Nonostante la vita sia frenetica, le opportunità sono davvero infinite. Per dirne una, Hong Kong riceve pesce fresco tutti i giorni dal Giappone, dal mar Mediterraneo e dall'oceano Atlantico, consentendo a Davide di scegliere e procurarsi una gran quantità di materie prime provenienti dall'Italia, fondamentali per la preparazione delle sue sofisticate e apprezzatissime ricette. Il piatto forte del trevigiano è la guancia di manzo brasata. A Dubai Davide ne ha perfezionato la ricetta, servita oggi nel suo ristorante con tortellini ripieni di mortadella e aceto balsamico invecchiato, accompagnati da un contorno di patate dolci e gremolata. I clienti fanno la fila per prenotare un tavolo con vista spettacolare sulla città. Una carriera davvero notevole per questo ragazzo trevigiano che non nasconde di avere spesso nostalgia di casa: "L'Italia mi manca tutti i giorni. Ci tengo a precisare che non sono una persona che rinnega le proprie origini. Il mio desiderio più grande è quello di far scoprire al Mondo le bellezze del nostro territorio, formaggi, salumi e i vini dei piccoli produttori locali. L'Italia, se volesse, potrebbe vivere solo di questo. Qui ad Hong Kong sento la responsabilità di "ambasciatore" del nostro territorio all'estero, sia per gli asiatici che vogliono concedersi una cena italiana, sia per gli italiani in viaggio che hanno bisogno di sentirsi coccolati a tavola. E' un lavoro meraviglioso" dichiara lo chef ai nostri microfoni. Lasciare casa non è stato facile, ma la decisione presa lo sta ripagando di ogni sacrificio fatto, trasformandolo in un vero e proprio orgoglio trevigiano nel Mondo.

Piatti di Davide Borin

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