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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Treviso apre i battenti "Labb": un nuovo spazio per gustare il caffè in centro città

L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 11 novembre a partire dalle ore 16,30. Ma da martedì 7 novembre alle 7.30, un nuovo modo d’intendere il caffè arriva in città

TREVISO Non è soltanto una nuova caffetteria in città, quella apre domani, martedì 7 novembre, in via Sant’Agostino 21 a Treviso. È uno dei primi tasselli dell’ambizioso progetto di Michele Carisi, che qualche anno fa ha convertito il suo locale notturno di Candelù (“Habanera”) in “Caffettin”, un’esclusiva microtorrefazione e caffetteria. Un locale la cui offerta è così singolare ed esclusiva da aver richiamato sulle rive del Piave numerosissimi appassionati di caffè disposti a percorrere anche decine di chilometri per gustare gli aromi da tutto il mondo che Michele seleziona, tosta, estrae, e “racconta” con infinita passione.

E’ lui a raccontare direttamente il suo nuovo “Labb” di via Sant’Agostino: “Fin da giovanissimo sognavo di aprire un locale nel centro storico di Treviso. E ci arrivo adesso, a cinquant’anni, dopo una vita passata dietro al bancone. Però non lo faccio con quel desiderio di giovane che cercava il confronto con la città, bensì con la consapevolezza che il “Labb” sarà un punto di partenza, anche per i giovani appassionati che ho coinvolto, per condividere con loro idee ed energie. Mi interesso al caffè da oltre sette anni e da quattro acquisto il caffè verde (crudo) da importatori o anche direttamente, cercando di approfondire conoscenza e conoscenze. Quindi lo tosto personalmente, cercando di preservare ed esaltare tutte le proprietà intrinseche del suo territorio, inteso come varietà botanica, microclima, lavorazione. Sono convinto che i caffè speciali parlino di persone speciali che attraverso metodi antichi e visioni future creano degli autentici gioielli aromatici attraverso nuovi processi di lavorazioni. Ecco perché nei caffè del “Labb” non ci sono solo aromi ma anche storie di luoghi lontani, di mondi incredibili e di progetti sostenibili che ho scoperto grazie al caffè e che mi piace raccontare mentre li estraggo con diversi metodi (espresso, moka, napoletana, chemex, aeropress, french press, v60, ibrik, cold brew)”. E sono già moltissimi i trevigiani che non rinunciano al suo caffè fino ad oggi proposto solo a Candelù. Che ora arriva in città, in un locale molto piccolo e arredato in stile nordico, dove però Michele e i suoi giovani collaboratori promettono di portare tutti gli aromi dei tanti “sud del mondo” dove il caffè è coltivato, per proporre aromi esclusivi in linea diretta dalla pianta alla tazzina.

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