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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I Radiofiera riportano alla luce 4 rare canzoni della Grande Guerra con il vinile 17.000.000

Il disco in edizione limitata da collezione sarà consegnato ai "craunfaunder" giovedì 20 ottobre presso la sede di Indie Records Store in via Inferiore a Treviso

TREVISO Avevano lanciato un videoappello su Facebook ai fan, lo scorso aprile, Ricky Bizzarro e Bepi Fedato, storiche anime dei Radiofiera: volevano registrare 4 grandi capolavori, vecchi di 100 anni, scritti nelle trincee della Grande Guerra, e che rischiavano di andare perduti; chiedevano per questo un aiuto economico ai loro più accaniti sostenitori per poter far nascere il progetto: risuonare quelle canzoni, infondere loro un sound rock, e con esso nuova vita. Alla fine l'operazione di crowdfunding (o craunfaundin, come l'hanno ribattezzato loro) è stata un successo: la cifra richiesta per poter far fronte alle prime spese di produzione, ossia 2mila euro, è stata raggiunta in meno di dieci giorni.

E così è nato 17.000.000, un vinile da collezione, che esce in 199 copie numerate progressivamente e autografate, con all'interno riportati tutti i nomi dei fan sottoscrittori. “Una dimostrazione d'amore commovente, incredibile, oltremodo generosa” dice Ricky Bizzarro “per la quale non possiamo che dire a tutti i 'craunfaunder' un immenso 'Grazie'. L'esperimento è riuscito: insieme con i nostri fan abbiamo restituito vita a quattro canzoni bellissime e rare, che rischiavano l'oblio”. I vinili di 17.000.000 verranno consegnati ai generosi fan che l'hanno prenotato direttamente dai Radiofiera giovedì 20 ottobre dalle ore 18 all'Indie Records Store di via Inferiore a Treviso, con i primi gadget-premio promessi (i cosiddetti favoritismi prenotati in sede di crowfunding, ossia magliette, stampe, vecchi cd, a cui seguiranno concerti privati e cene tête-à-tête coi componenti della band) e un aperitivo offerto dai Radiofiera. 

Siamo onorati di aver potuto suonare queste canzoni” continua Bizzarro “riarrangiare un brano incredibile come “Ponte de Priula” è un'esperienza unica: è un brano raccolto nel 1920 da un musicologo, che se lo fece cantare da un reduce a San Biagio di Callalta, lo trascrisse e ne permise la trasmissione nel tempo. Non ha altri autori se non i soldati in trincea, racconta il ripiegamento dei nostri ragazzi dopo la disfatta di Caporetto, la perdita, le fucilazioni da parte degli ufficiali per tradimento. Un tradimento che di fatto non ci fu, ma che aiutò quegli ufficiali a nascondere col sangue dei loro stessi soldati la loro inadeguatezza, le loro decisioni sbagliate. È una canzone da pelle d'oca, che ci racconta il nostro orrore”.

Oltre a “Ponte de Priula”, 17.000.000 contiene altri tre brani popolari della Grande Guerra: “La tradotta”, “Gorizia tu sei maledetta” e “Fuoco e mitragliatrici”, che ospita la chitarra di Steve Dal Col (Radiofiera, Frigidaire Tango, Rossofuoco) e le inconfondibili voci di Angela Baraldi (Post CSI) e Giorgio Canali (Post CSI, Rossofuoco). 17.000.000 non sarà acquistabile nei negozi: i vinili rimasti dal crowdfunding (circa una quarantina) sara nno in vendita fino a esaurimento al termine dei concerti, il primo dei quali è in programma al New Age di Roncade il prossimo 4 novembre, giorno in cui, a seguito dell'armistizio del 1918, le armi tacquero segnando la fine della Grande Guerra. Sarà la prima volta in cui i Radiofiera eseguiranno dal vivo tutti e quattro i brani, e per l'occasione sarà presente sul palco anche lo storico Daniele Ceschin.

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