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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Treviso Comic Book Festival: conferma di pubblico per la XIV edizione, in cantiere il 2018

Il bilancio del Festival Internazionale di Fumetto e Illustrazione: tra i 36 e i 38mila visitatori nonostante il mal tempo, 450 ospiti da tutto il mondo, oltre 8mila libri venduti, presenti 25 case editrici e 120 autoproduzioni, oltre l’area self più grande d’Italia

TREVISO La crescita in qualità. “Qualità degli allestimenti, qualità nell’offerta culturale, nella presenza di editori, autori, autoproduzioni, di pubblico…nonostante la pioggia, un’edizione eccezionale” per gli organizzatori del Treviso Comic Book Festival, la kermesse internazionale di fumetto e illustrazione che si è svolta nel capoluogo veneto tra il 21 e il 24 settembre. “Vogliamo che il festival resti un gioiello che porta a Treviso gente da tutto il mondo, per questo stiamo già progettando le future due edizioni”.

I numeri: tra i 36 e i 38mila visitatori tra sposizioni, mostra mercato ed eventi: numeri confermati rispetto al 2016 nonostante la domenica di pioggia. Circa 250 vetrine già disegnate e altre in arrivo, oltre 450 presenze turistiche in carico all’organizzazione, più altri 200 autori invitati direttamente dal TCBF e 250 arrivati per conto proprio o invitati dagli editori, 25 (erano 18 nel 2016) case editrici presenti, raggiunta quota di ben 120 autoproduzioni (l’area self più grande d’Italia con realtà anche da Romania e Norvegia), 120 volontari da tutta la penisola, nei due giorni di mostra mercato quasi 8.000 libri a fumetti venduti (+25% rispetto allo scorso anno). E poi, sul podio più alto del Premio Boscarato un autore trevigiano da quando l’ambito riconoscimento è stato istituito: Paolo Gallina.

Le mostre: oltre 1.200 presenze in soli due giorni agli Spazi Bonben di Fondazione Benetton per la mostra dedicata a Andy Rementer, record assoluto, 2 ore di coda per la personale dell’artista Luigi Serafini a Ca’ dei Ricchi, una media di 500 visitatori a inaugurazione con picchi assoluti come a Palazzo Giacomelli per Giorgio Cavazzano. E le scommesse vinte delle due nuove location: Palazzo Manin, un luogo riscoperto per la città, e l’underground e psichedelico Spazio Dintorni, allestito per l’occasione in via Pescatori. Nelle grandi sedi espositive e nei locali pubblici, le 25 mostre in città saranno visitabili anche per le prossime settimane.

Mostra mercato: lo sdoppiamento si è confermato grazie alla tensostruttura in piazza Matteotti che ospitava i negozianti e alla sede ex Umberto I - Israa di Borgo Mazzini con editori, autori e autoproduzioni.

Workshop: con 600 partecipanti totali tutti sold-out, da quelli di livello avanzato sino ai laboratori per bambini, con partecipanti da tutta Italia e anche dalla Slovenia.

“Le quattro giornate del TCBF sono state prima di tutto una conferma e poi un successo, vista la domenica di pioggia - raccontano Massimo Bragaggia, Alberto Polita e Nicola Ferrarese di TCBF - adesso non ci resta che rimboccarci le maniche e pensare all’edizione 2018. La crescita continuerà, più che parlare di numeri preferiamo puntare alla qualità e, visti i riconoscimenti ricevuti e i consensi registrati in tutte le inaugurazioni. Il primo obiettivo è però trovare una sede: il festival, che ricordiamo è totalmente gratuito, è ormai troppo grande e richiede una segreteria attiva tutto l’anno”.

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