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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rotary club Treviso, arriva la medaglia d'oro del presidente internazionale

Si aggiunge alla Paul Harris Fellow (riconoscimento rotariano per chi si è particolarmente distinto nella sua attività) assegnata in chiusura di annata alla sua presidente 2018-2019, Marina Grasso

Una ventina di diversi progetti realizzati nel territorio e numerosi altri avviati in una prospettiva di lunga durata. Il consolidamento di storiche relazioni e l’avvio di nuove altre per “promuovere cambiamenti positivi e duraturi nella comunità vicine e in quelle lontane”, assecondando la mission del Rotary International. Ma anche conferenze aperte al pubblico, momenti di incontro con altre associazioni, collaborazioni con realtà trevigiane, venete e di rilevanza nazionale. Per questi ed altri obiettivi raggiunti nel corso dell’annata 2018/2019 il Rotary Club Treviso ha ricevuto in questi giorni l’Attestato del Presidente Internazionale del Rotary con doppia distinzione d’oro, che si aggiunge alla Paul Harris Fellow (riconoscimento rotariano per chi si è particolarmente distinto nella sua attività) assegnata in chiusura di annata (ricordiamo che l’anno rotariano inizia il 1 luglio e termina il 30 giugno dell’anno solare successivo) alla sua presidente 2018-2019, Marina Grasso, dal Governatore del Distretto Rotary 2060 – Italia NordEst.

«Ricevere questa “medaglia d’oro” dal presidente internazionale del Rotary per l’annata 2018/2019, Barry Rassin, proprio mentre stiamo festeggiano i nostri 70 anni di attività ci rende molto orgogliosi – commenta Marina Grasso – ma lo siamo ancor di più per aver realizzato importanti progetti di servizio che ci hanno consentito di “fare la differenza” nella società e ci hanno anche particolarmente coinvolto emotivamente. Come, ad esempio, il pronto sostegno al Vigili del Fuoco Volontari di Canale d’Agordo, cui pochi giorni dopo la tempesta Vaia siamo riusciti a recapitare personalmente attrezzature per le necessarie operazioni forestali, tra l’altro acquistate in un negozio della zona colpito dal maltempo; e in favore delle popolazioni colpite dal maltempo di fine ottobre abbiamo anche partecipato ad un ampio progetto che ha coinvolto numerosi Club Rotary italiani e stranieri per dotare l’area di più potenti ponti radio e di generatori di corrente. Ma non è stato meno coinvolgente sostenere l’Associazione Sogni Onlus, che anche grazie all’impegno professionale dei nostri soci si è trasformata in Cooperativa per allargare i suoi orizzonti di sostegno ai bambini colpiti da malattie molto severe e alle loro famiglie, così come il progetto triennale “Ben-essere a qualunque età” rivolto alla comunità di anziani residenti dell’ISRAA (Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani) di Treviso, articolato nella proposta di eventi musicali e culturali proposti mensilmente agli ospiti e ai loro familiari, molto partecipati anche dai rotariani, e nella donazione di dispositivi ausiliari che favoriscono il movimento degli anziani. Ma il mio massimo motivo di orgoglio, per il lavoro svolto con una squadra straordinaria che ha permesso la realizzazione di molti importanti progetti, è stato a dare vita al CIM – Comitato per l’Inserimento nel mondo del lavoro di Minori in difficoltà - che assieme ad altri Club Rotary della Marca abbiamo fondato il 24 giugno, dopo una lunga gestazione. Grazie a questa nuova associazione tra club Rotary potremo far diventare ancora più importante il sostegno che il Rotary Treviso offre già da tre anni – con la partecipazione di altri Club e del Distretto 2060 – ai minori entrati nel circuito della giustizia penale. Ad essi, grazie ad un protocollo d’intesa con il Ministero di Giustizia, offriamo borse lavoro della durata di sei mesi per dare una nuova chances di vita nella legalità e nel lavoro ai ragazzi segnalati dal Servizio Sociale del Tribunale Minori di Venezia. Un progetto complesso ed impegnativo sia economicamente sia progettualmente, che con questa nuova associazione potrà essere potenziato e sostenere un maggior numero di giovani in difficoltà».

«L’elenco dei progetti realizzati e iniziati nella scorsa annata rotariana è ancora lungo – afferma Aldo Baruffi, attuale presidente del Rotary Treviso, in carica dal 1 luglio – e mi preme segnalare che i più significativi tra questi avranno sicuramente un seguito. Perché, come ho avuto già modo di affermare durante i momenti pubblici con i quali abbiamo festeggiato i nostri 70 anni di servizio, il  nostro club continuerà a prestare la propria opera, in termini  di sostegno finanziario ma anche di impegno “sul campo” dei soci, in numerosi settori della vita comunitaria, continuando anche a sostenere le grandi cause internazionali del Rotary. Si è appena conclusa, ad esempio, la 38ma edizione del Premio Comisso, all’interno del quale nella scorsa annata abbiamo dato avvio al Premio Under 35 Rotary Treviso, che ha anche ricordato alla città che fu il nostro club, nel 1974, a salvare gli archivi di Giovanni Comisso e a donarli, nel 1978, alla biblioteca civica per farne un patrimonio comune. In ambito culturale, continueremo la campagna di attenzioni per la Treviso Urbs Picta avviata nell’annata precedente, che fino ad ora ha portato all’avvio del restauro della “Madonna del Parto” nella chiesa di San Nicolò, realizzato con l’Ateneo di Treviso con il quale abbiamo fortificato la già lunga collaborazione – e a progetti ancor più ambiziosi che siamo quasi pronti a varare con realtà prestigiose come la Fondazione Benetton Studi Ricerche e gli Amici del Musei e dei Monumenti di Treviso».

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