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Cronaca San Biagio di Callalta

Rissa al centro di accoglienza Caritas di San Biagio: profugo allontanato

Si tratta del secondo episodio nell'arco di pochi giorni. Il sindaco Cappelletto: "Per chi non rispetta le regole non c’è spazio, anche se si tratta di una rissa per futili motivi"

SAN BIAGIO DI CALLALTA “Per chi non rispetta le regole non c’è spazio, anche se si tratta di una rissa per futili motivi. Per questo anche il giovane profugo che ha provocato la lite dell’altra sera è stato prontamente allontanato dal Centro di accoglienza di Olmi. Sono sicuro che è intenzione di tutti, in particolare degli altri giovani presenti, ristabilire il clima di serenità che fin dall’inizio aveva regnato nella struttura di via Verona”. E’ quanto dichiara Alberto Cappelletto, sindaco di San Biagio di Callalta dopo essere stato prontamente informato su quanto accaduto dal direttore della Caritas di Treviso, don Davide Schiavon, che gestisce il centro di accoglienza.

“Purtroppo – spiega don Schiavon - sappiamo che avendo a che fare con dei ragazzi, spesso adolescenti, si possono verificare degli episodi di intemperanza, magari anche motivati dall’allungarsi dei tempi della permanenza e dall’incertezza sul proprio futuro, ma è necessario far capire loro che il rispetto delle regole è alla base della pacifica convivenza. Per questo non si possono tollerare nemmeno delle banali litigate, perché di questo in realtà si tratta, dove presi dalla foga si arriva magari ad alzare la voce e le mani: il grande lavoro svolto dai nostri operatori e volontari e il comportamento corretto della stragrande maggioranza dei profughi non può essere inficiato da questi singoli episodi incresciosi”.

Dopo l’allontanamento immediato degli autori delle due risse, effettuato con l’ausilio dei Carabinieri, nel centro di via Verona ad Olmi, che accoglie 25 profughi seguiti da due operatori della Caritas coadiuvati dalla presenza di numerosi volontari, è tornata la calma.

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