A Conegliano un nuovo laboratorio analisi di riferimento per il veneto

Avviati nei giorni scorsi i lavori di ampliamento degli spazi del Centro di Medicina di Conegliano, con la realizzazione di una nuova struttura di circa 2.500 metri quadrati ed un parcheggio con oltre 100 posti auto

"Da Conegliano è partito tutto. Ed è per questo che a 30 anni dalla fondazione del Centro di Medicina abbiamo deciso di fare un investimento importante proprio in questa città". Così Vincenzo Papes, amministratore delegato, sui lavori avviati nei giorni scorsi per la nuova struttura sanitaria privata, accanto a quella attuale in viale Venezia a Conegliano.

Una nuova superficie di 2.500 metri quadrati, che raddoppia gli attuali spazi, con un aumento della dotazione di parcheggio per oltre 100 nuovi posti auto. In questi nuovi spazi troveranno posto una nuova radiologia ed il Laboratorio Analisi , che punta a superare la soglia del milione di analisi l'anno.

"Con l'aggregazione di strutture importanti a Padova e Mestre, e con il potenziamento dei servizi e dei centri prelievi a Feltre e Montebelluna, il Laboratorio analisi di Conegliano diventerà un centro di riferimento per il Veneto nord orientale oltre che per la nuova area metropolitana in via di definizione. La necessità di ampliare gli attuali spazi e le dotazioni strumentali è dettato da un incremento della richiesta, che stimiamo ci porterà entro la fine dell'anno a posizionarci tra gli 800 mila e il milione di esami effettuati - spiega l'AD Vincenzo Papes - Inoltre, grazie all'acquisizione di strumentazioni di ultima generazione, sarà possibile effettuare tecniche di biologia molecolare con benefici per la ricerca nel campo delle mutazioni per malattie genetiche e della medicina preventiva oltre agli altri campi in cui sono praticate".

Grazie ai nuovi spazi potrà essere potenziato anche il Servizio di Medicina del Lavoro, una segreteria organizzativa composta da 23 dipendenti qualificati che da Conegliano coordina circa 35 medici del lavoro presenti in oltre 2.500 aziende nelle province di Belluno, Treviso e Venezia.
"Questo servizio, che provvede agli accertamenti richiesti dalla sorveglianza sanitaria obbligatoria per legge, si è consolidato negli anni (sono circa 28 mila i lavoratori seguiti) e riesce ad essere di stimolo per le aziende anche in termini di welfare aziendale. - conclude l'AD Vincenzo Papes - Oltre agli adempimenti di legge, infatti, con le aziende stiamo portando avanti delle convenzioni per esami e prestazioni agevolate, campagne di screening e, dove possibile, interventi di medicina preventiva, iniziative gradite da parte delle aziende stesse ma soprattutto dai lavoratori che ricevono sul posto di lavoro opportunità importanti per la loro salute e la diagnosi precoce per determinate patologie maggiormente a rischio".