rotate-mobile
Cronaca Pieve di Soligo

A Pieve l'ambulatorio solidale per chi non può permettersi le cure

L'azienda sanitaria numero 7 lancia l'ambulatorio solidale con l'obiettivo di aiutare chi non riesce a sostenere le spese per le cure

PIEVE DI SOLIGO - Psicologo di base e ambulatorio solidale. Sono le due importanti novità dell'Ulss 7 Pieve di Soligo. La prima, deliberata dalla Regione Veneto nei giorni scorsi, rappresenta una sperimentazione a tutti gli effetti. Ma l'azienda sanitaria ora cerca di aiutare chi non può permettersi le cure a causa delle difficoltà economiche. “L’obiettivo è far sì che nessuna delle nostre famiglie debba rinunciare a curarsi perché si trova in difficoltà e non è in grado di pagare il ticket per visite specialistiche ed esami”. Sintetizza così, il direttore generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos, le finalità dell’Ambulatorio solidale, iniziativa che l’Azienda Sanitaria attiverà, da martedì 3 giugno, a favore dei propri assistiti che, pur non esenti, si trovano in difficoltà economiche a causa, ad esempio, dell’improvvisa perdita del lavoro, di una sopraggiunta cassa integrazione, del mancato pagamento dello stipendio da parte di un datore di lavoro a sua volta in difficoltà.

“La decisione di attivare l’Ambulatorio solidale - sottolinea Dei Tos - è maturata alla luce sia del costante incremento del numero di persone costrette dalla crisi a rinunciare alle cure (circa 5 milioni a livello nazionale) che delle richieste di aiuto che con sempre maggiore frequenza ci giungono dal territorio. L’iniziativa partirà grazie alla sensibilità e generosità dei professionisti e del personale della nostra Azienda, resisi disponibili a lavorare a titolo gratuito per l’Ambulatorio. Un sentito ringraziamento va anche ai soggetti con cui collaboreremo per l’individuazione delle persone in difficoltà (medici di medicina generale, servizi sociali dei Comuni, associazioni), e ai privati che, con le loro donazioni, alimenteranno alimentare il fondo di solidarietà cui si attingerà per pagare i ticket relativi a eventuali approfondimenti diagnostici prescritti nel corso della visita specialistica”.

L’Ambulatorio solidale, che sarà gestito dal Servizio Qualità Etica e Umanizzazione, sarà attivo, in questa prima fase sperimentale, due volte la settimana, il martedì e il giovedì, dalle 17 alle 19, presso la Piastra Ambulatoriale del Polo chirurgico dell’Ospedale di Conegliano: vedrà la presenza, a rotazione, di una quarantina di persone, tra specialisti e infermieri. La richiesta di visita specialistica dovrà pervenire al numero dedicato dell’Ambulatorio dai Servizi sociali dei Comuni, dalle organizzazioni di volontariato o dai medici di medicina generale.

L’utente non sarà tenuto a pagare né la visita specialistica iniziale né gli eventuali esami prescritti. Il ticket relativo a questi ultimi sarà pagato attingendo a un fondo di solidarietà che l’Ulss 7 ha costituito ad hoc e che sarà alimentato grazie alle donazioni private. Chi volesse contribuire ad alimentare il fondo può farlo versando un contribuito sul conto corrente numero IT49Z0200861920000016208865, intestato a Unità locale socio sanitaria 7, specificando nella causale “Donazione Ambulatorio solidale”.    “In autunno - precisa Dei Tos - faremo un primo bilancio dell’attività dell’Ambulatorio solidale, al fine di valutarne l’andamento e decidere l’eventuale ampliamento dell’iniziativa, sia in termini di orari che di sede”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Pieve l'ambulatorio solidale per chi non può permettersi le cure

TrevisoToday è in caricamento