rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Biagio di Callalta

Abbandonano i rifiuti lungo la golena del Piave: incastrati dalle fototrappole

Il nuovo sistema di controllo e sorveglianza lungo le rive del Piave potrebbe portare a oltre una cinquantina di multe nella lotta agli eco-vandali. Un sistema che funziona

La battaglia contro gli ecofurbi dà i suoi primi risultati. Mentre alcuni Comuni della Marca trevigiana, compreso il capoluogo, annunciano di volersi dotare di un sistema di telecamere per pizzicare i cittadini che abbandonano i rifiuti lungo le aree periferiche della città, il Comune di San Biagio di Callalta è pronto a staccare già le prime multe.

Lo annunciano il sindaco Alberto Cappelletto e il Comandante della Polizia locale, Barbara Ciambotti, al termine della campagna di monitoraggio effettuata nella settimana di Ferragosto sulla golena del fiume Piave, in località Fagarè. Due le tipologie di violazione che saranno contestate: l’abbandono dei rifiuti e il transito con auto e moto in zona vietata punibili entrambe con sanzione pecuniaria che va da 100 a 500 euro. Ad oggi, mentre Comandante ed agenti di polizia locale sono ancora impegnati a visionare ore e ore di riprese, sono già dieci gli ecofurbi pizzicati e quasi una trentina coloro che non hanno rispettato il divieto di circolazione. Alla fine delle verifiche le multe potrebbero superare abbondantemente la cinquantina. «La visione delle immagini registrate durante i sette giorni a cavallo del Ferragosto – commenta il sindaco - è emblematica di un malcostume che dobbiamo assolutamente contrastare. Perché chi abbandona i rifiuti, oltre a commettere una violazione, deturpa l’ambiente, in questo caso specifico l’area golenale, che è patrimonio di tutti, e danneggia la collettività che si deve far carico poi di pagare l’asporto straordinario da parte dell’azienda di raccolta. I risultati di questa campagna, però, sono più che soddisfacenti. Mi auguro che dopo questa prima ondata di multe qualcuno cominci a ripensarci e rivede le sue cattive abitudini». Visto gli ottimi risultati della prima campagna di monitoraggio, il Comandante Ciambotti chiederà all'amministrazione di acquistare ulteriori telecamere e fototrappole così da poter potenziare la dotazione tecnologica. «Abbiamo in programma altri controlli mirati su aree già oggetto di monitoraggio. Il territorio comunale è ampio e servono strumentazioni adeguate per poter vigilare e sanzionare i comportamenti illegali» conclude.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abbandonano i rifiuti lungo la golena del Piave: incastrati dalle fototrappole

TrevisoToday è in caricamento