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Cronaca

Abusi sulla figlia e minacce alla ex moglie, condannato a 6 anni

Il pm aveva chiesto una pena di 10 anni per il muratore 50enne, accusato di aver costretto la figlia minorenne ad atti sessuali e di averla minacciata con la madre, costringendole al silenzio

Avrebbe abusato per anni della figlia, minacciandola insieme alla moglie. Mercoledì un muratore di 50 anni di origine serba, residente nel Trevigiano, è stato condannato a sei anni di reclusione e al pagamento di 15mila euro alle parti civili.

Il pm Alessia Tavarnesi di anni ne aveva chiesti dieci, vista la gravità dei reati dei quali era accusato: violenza sessuale sulla figlia minorenne dell'ex moglie, maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi.

Secondo l'accusa gli episodi di violenza si sarebbero consumati tra il 2005 e il 2011. Il muratore, già indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, avrebbe maltrattato madre e figlia per anni obbligandole a sottostare ai suoi voleri con minacce verbali e fisiche.

Tra il 2008 e il 2010, poi, avrebbe costretto più volte la figlia minorenne ad atti sessuali, arrivando persino ad obbligarla ad avere un rapporto orale, minacciandola di farle di peggio se non avesse obbedito.

Nel 2011, finalmente, madre e figlia decisero di porre fine al loro tormento, denunciado tutto alle forze dell'ordine e dando il via alle indagini.

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