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Cronaca

Accoglienza profughi, Lega: "Piano operativo per una governance dell'immigrazione"

Le parole del Prefetto di Treviso: "Occorre ora un cambio di passo con un potenziamento della rete SPRAR che veda i Comuni divenire protagonisti del sistema"

TREVISO Si continua a parlare di accoglienza e integrazione di profughi e migranti in Città. La Prefettura ritiene, come previsto dal Ministro dell'Interno, che il modo migliore per gestire l'accoglienza sia un'adesione completa delle amministrazioni locali allo SPRAR (Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati) ed in tale direzione sta sollecitando da tempo in tutti i modi i Comuni. Al riguardo la Prefettura di Treviso ha convocato tutti i Sindaci l'8, il 9, il 10 ed il 22 febbraio per un incontro illustrativo del Piano di riparto previsto e del Sistema SPRAR che prevede l'attribuzione di risorse direttamente ai Comuni ma la presenza é stata estremamente limitata. Soltanto 27 sindaci su 95 ne hanno preso parte agli incontri. Quanto al sistema in atto a Treviso la Prefettura, al fine di deflazionare il carico già in essere sul territorio comunale, sta cercando con il Ministero dell'Interno di utilizzare i pochi posti a disposizione per garantire l'inserimento di persone già presenti sul territorio di Treviso, anziché di soggetti provenienti da altre Regioni. Nessun "blocco" dello SPRAR quindi secondo la Prefettura trevigiana.

Inoltre la Prefettura - ci comunica in una nota stampa - che sta lavorando senza soluzione di continuità alla ricerca costante di siti per poter deflazionare il carico delle strutture già esistenti e per i nuovi arrivi. In tale direzione sta per bandire una nuova gara che riguarderà solo i Comuni che non hanno allo stato nessun richiedente asilo. In tale ambito la Prefettura valuterà le offerte che perverranno su tutto il territorio provinciale e che la Prefettura stessa si auspica siano numerose al fine di garantire un'equa ed equilibrata distribuzione.  Le presenze attuali sono a circa 2.300 richiedenti asilo presenti in 41 Comuni in 82 Centri. "Occorre ora un cambio di passo - ha affermato il Prefetto Laura Lega - con un potenziamento sostanziale della rete SPRAR (Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati) che veda i Comuni divenire, con oneri peraltro a carico dello Stato, protagonisti del Sistema così da meglio modulare la distribuzione calibrandola sui propri territori. Un'opportunità importante che può segnare una nuova fase nella governance territoriale del fenomeno dell'immigrazione, con un cambio di approccio che garantisca, in un quadro di pragmatismo e responsabilità, un ruolo centrale alle Amministrazioni locali. - conclude il Prefetto - Senza allarmismi ma con senso di responsabilità e pragmatismo".

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