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Cronaca Preganziol

Le problematiche dell'adolescenza, incontro informativo a Preganziol con l'Ulss2

Nel corso della serata, attraverso la visione di spezzoni di film, verranno approfondite le problematiche legate all’adolescenza. L’evento è in programma giovedì 19 ottobre alle 20.45 in sala consiliare

PREGANZIOL “Adolescenti: che cosa è necessario sapere sulle problematiche dell’età evolutiva”: questo il titolo dell’incontro, organizzato da Dipartimento di Salute Mentale, Unità Operativa IAF (Infanzia Adolescenza Famiglia) del Distretto Sociosanitario Treviso Sud e Comune di  Preganziol, in programma giovedì 19 ottobre alle ore 20.45 presso la sala consiliare di Preganziol. Nel corso della serata, attraverso la visione di spezzoni di film, verranno approfondite le problematiche legate all’adolescenza. Apriranno la serata l’Assessore alle Politiche Sociali di Preganziol, Francesca Gomiero e l’Assessore alle Politiche Giovanili di Preganziol, Fabio De Lisi. Interverranno poi Gerardo Favaretto, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e  Manuela Colombari, Direttrice dell’Unità Operativa Infanzia Adolescenza Famiglia dell’Ulss 2. Al termine, con la partecipazione dell’associazione AITSaM onlus, gli esperti dialogheranno con le famiglie rispondendo alle loro domande. 

La maggior parte dei disturbi psichici dell’età adulta si manifesta con segnali significativi già nell’ adolescenza, alcune volte addirittura nell’infanzia. I primi anni di vita sono cruciali per prevenire lo sviluppo di possibili disturbi mentali: fino al 50% delle patologie psichiatriche dell’adulto si manifesta prima dei 14 anni d’età. Nel nostro Paese, il numero di adolescenti che manifesta un qualche disagio psichico rappresenta il 78% della popolazione giovanile. Per questo è necessario intervenire con azioni di prevenzione ed, eventualmente, di presa in carico sin dai primi segnali. I ragazzi, per la loro stessa età, possono manifestare comportamenti legati al loro funzionamento relazionale o alle performance individuali che potrebbero essere solo l’espressione di normali vicende evolutive, segnali di forme potenzialmente a rischio, o sintomi di disturbi. Le prime persone ad accorgersi che possono esserci delle difficoltà sono i genitori o, più in generale, i familiari, ma spesso anche gli insegnanti, gli amici, le persone vicine.

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