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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria del Rovere / Via Castello d'Amore

Sessantenne trevigiano picchiato a sangue e derubato nel parcheggio dello stadio

L'episodio nella notte tra sabato 3 e domenica 4 novembre. L'uomo è stato aggredito da due conoscenti di origine romena. Uno dei due è stato arrestato dagli agenti della polizia

Intorno alle 6 di domenica mattina la Sala operativa della polizia locale ha inviato nel parcheggio di Via Castello D’amore a Treviso una volante per verificare un’aggressione ai danni di un sessantenne trevigiano picchiato a sangue e derubato da due uomini.

All'arrivo delle forze dell'ordine l'uomo era pieno di lividi e con il volto sanguinante a causa di un pugno che gli aveva provocato la rottura di ben due denti. Il trevigiano ha raccontato agli agenti di essere stato avvicinato la sera prima da due stranieri che aveva conosciuto qualche tempo prima e di aver passato la serata con loro fino a quando, verso le 5 del mattino, avevano deciso di sostare nell’area di sosta dei camper per fumare qualche sigaretta. A un certo punto i due ragazzi avrebbero insistentemente chiesto al trevigiano di accompagnarli fuori città. Davanti al rifiuto del sessantenne, si sarebbe scatenato un parapiglia culminato con l’aggressione ai danni del trevigiano. A quel punto i due stranieri avrebbero sottratto al sessantenne le chiavi della macchina, il portafoglio e il telefono, allontanandosi con l’Alfa Romeo di proprietà del signore, minacciandolo se avesse deciso di denunciarli.

A partire da quel momento le volanti si sono immediatamente messe alla ricerca della macchina ritrovata abbandonata e con le chiavi inserite in un fossato nella zona di Carbonera. Le ricerche dei due uomini sono continuate in tutta la città e, intorno alle 11.30 di domenica, grazie al fondamentale intuito del personale della Sala operativa del 113, uno dei due stranieri, già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato in centro grazie alle continue analisi delle telecamere comunali di videosorveglianza. Il soggetto, fermato in pieno centro è stato accompato in Questura per i controlli del caso. Qui è stato identificato come C.N.M., trentenne romeno con a carico diversi precedenti penali. L'uomo è stato denunciato per diversi reati contro il patrimonio tra cui: ricettazione, furto aggravato e furto in abitazione. Il 10 ottobre, era stato denunciato dalle volanti di Treviso per il reato di ricettazione poiché sorpreso ad armeggiare con una bicicletta di elevato valore economico che, a seguito di ulteriori accertamenti, risultava essere stata rubata poche settimane prima a Treviso. Inoltre, sempre nei primi mesi del 2018, era stato denunciato per aver danneggiato un distributore di sigarette di un tabacchino di Treviso e per aver provato ad occultare il fatto manomettendo le telecamere di videosorveglianza installate nel locale. Negli uffici della polizia, il trentenne è stato ritrovato in possesso di un cellulare Nokia corrispondente al modello sottratto durante l’aggressione e riconosciuto, poche ore dopo, dal sessantenne trevigiano. Alla fine dei controlli l'aggessore è stato arrestato per il reato di rapina aggravata e condotto, su disposizione del Pubblico Ministero, presso il carcere di Santa Bona in attesa del rito per direttissima fissato per la giornata di oggi, lunedì 5 novembre.

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