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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Allarme bomba al parco giochi a 6 zampe “Cani felici & Montello in natura”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Sabato pomeriggio alle ore 16:00 è scattato l'allarme bomba al Parco giochi a 6 zampe - "Cani felici & Montello in natura" ma tranquilli nessun atto terroristico solo il ritrovamento di un ordigno bellico ancora integro abbandonato da qualche simpatico contadino che probabilmente dopo averlo trovato nel suo terreno lo ha diligentemente abbandonato in uno dei luoghi con maggior affluenza di persone molte delle quali bambini.

Dopo aver appreso la notizia da un socio dell'associazione e verificato personalmente la collocazione del reperto, i responsabili hanno chiamato le forze dell'ordine tra l'altro già avvisate 10 giorni prima da un altro cittadino precisando che il materiale esplosivo si trovava in una zona altamente frequentata (tra un ristorante, il parco e lo stadio) e soggetta a regolare sfalcio dell'erba. E qui parte la solita storia all'italiana fatta di inutile burocrazia.

La bomba o per meglio dire una (granata da 75), nonostante sia inesplosa e quindi ancora potenzialmente pericolosa, deve rimanere nello stesso punto in cui è stata abbandonata senza poter essere in alcun modo segnalata o rimossa fino all'arrivo degli artificieri (sono già trascorsi più di 10 giorni dalla prima segnalazione). Da qui parte la solita commedia all'italiana in quanto questo residuato bellico pur essendo in una zona di passaggio viene trattato come se non costituisse minimamente un problema per la popolazione soprattutto in un periodo in cui i nostri boschi vengono battuti costantemente dai cercatori di funghi o cacciatori. L'unica soluzione che abbiamo come è stato suggerito dalle forze dell'ordine è quella di aspettare che ci siano altri ritrovamenti in zona per far si che gli artificieri vengano a prelevare tutti gli ordigni con i loro mezzi. Nel frattempo incrociamo le dita sperando che nessuno ci giochi o ci urti casualmente con qualche mezzo agricolo rischiando così di innescare l'ennesima tragedia che si poteva evitare semplicemente facendo una valutazione che va oltre le rigide e complesse regole dello stato italiano.

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