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Cronaca Silea

Allenatore fotografava i ragazzini nudi, condannato a due anni

La finanza del suo pc aveva trovato una foto pedopornografica. Era stato accusato di violenza sessuale. Si spacciava per allenatore dell'Udinese

SILEA — Condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale e produzione di foto pedopornografiche. M.M., allenatore di calcio che finì nel mirino della guardia di finanza, dovrà scontare due anni in cella nonostante il pm di Venezia Alessia Tavarnesi avesse chiesto una pena di quattro anni. La condanna, però, sarebbe stata “alleggerita” dal gup Andrea Comez sia perché all’allenatore sarebbe stata riconosciuta la semi-infermità mentale, sia per la scelta del rito abbreviato che ha comportato lo sconto di pena.

L’indagine, come racconta la Tribuna di Treviso, era cominciata a seguito di una segnalazione da parte dell’Udinese su una possibile truffa da parte di un allenatore di calcio ligure che avrebbe organizzato dei campi estivi in varie regioni presentandosi come appartenente alla società friulana. Le Fiamme Gialle, perquisendo la casa dell’allenatore, avevano trovato una foto che ritraeva un ragazzino nudo scattata al campo di calcio di Silea. L’allenatore era finito ai domiciliari ma il giudice lo aveva accusato solo di violenza sessuale, non di produzione di foto pedopornografiche in quanto non sarebbero state diffuse in internet.

Secondo le accuse l’uomo, che organizzava i campi estivi per conto dell’Udinese senza fare parte del team, mentre i ragazzini dormivano li spogliava e li fotografava, per poi rivestirli senza che si accorgessero di nulla. L’allenatore dovrà quindi scontare due anni in carcere.

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