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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Monastier di Treviso

La fanfara alpina canta “La leggenda del Piave” davanti ad anziani e ammalati

Commovente episodio sabato pomeriggio a Monastier dove la Fanfara Alpina della Valle Bormida, si è esibita per gli ospiti della casa servizi di "Villa delle Magnolie" e "Giovanni XXIII"

MONASTIER Se ammalati e anziani non possono andare dagli alpini, sono gli alpini che vanno da loro. Questo succede durante l’adunata del piave a Monastier. Sabato mattina la Fanfara Alpina della Valle Bormida, si è esibita per gli ospiti della casa servizi di “Villa delle Magnolie” e per i pazienti della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier che hanno così potuto vivere, anche loro, i momenti di festa dell’Adunata del Piave. 

Particolarmente toccante è stato il momento in cui all’interno della “piazza” di Villa delle Magnolie, di fronte alla richiesta di alcuni ospiti che volevano sentir suonare  “La Leggenda del Piave” (brano che gli alpini possono intonare solo davanti ad un monumento) il presidente della Fanfara Roberto Giuliano, ha fatto un'eccezione alle regole, e ha dedicato la canzone sacra alla Patria alle persone “monumento di coraggio” che erano presenti nella struttura in particolar modo a Bruno Cella, che vive a “Villa delle Magnolie” e che è affetto da SLA. Bruno è un alpino che con orgoglio stamattina ha indossato il suo cappello con la penna nera. “Il mio papà si sta preparando all’Adunata da parecchi giorni” ci ha detto commossa la figlia Doretta ”Sapeva che i suoi colleghi alpini sarebbero andati a "casa sua" e mi ha fatto preparare il suo cappello che ha custodito con cura per tutti questi anni"  Bruno ha assistito all’esibizione della Fanfara, arrivata da Acqui Terme, intonando anche lui le parole de “Il Piave Mormorava”. 

Al termine, mentre la banda andava a suonare davanti alla Casa di Cura “Giovanni XXIII” per i pazienti ricoverati, un gruppo di 6 elementi della Fanfara, su richiesta di una ospite affetta da una malattia invalidante, è andato nella camera della paziente. Lì ha suonato alcuni brani. Una piccola stanza nella quale per alcuni minuti, è riecheggiato lo spirito alpino di solidarietà verso il prossimo. Non solo attraverso la musica e le note, ma anche attraverso i gesti e le parole. Commovente è stato il momento in cui, alcuni alpini del gruppetto della Fanfara, prima di congedarsi e uscire dalla stanza della signora, si sono avvicinati al suo letto e l’hanno salutata con un bacio in fronte. E' stato un momento di grande festa apprezzato anche dai pazienti della Casa di Cura "Giovanni XXIII". Dai balconi delle loro stanze dove sono ricoverati, hanno assistito all'esibizione della fanfara. Molti gli applausi, ma soprattutto tanti saluti a braccia alzate per dire "grazie" a questi alpini che hanno voluto condividere con le persone ammalate la grande festa dell'Adunata del Piave. Una giornata di festa a Monastier che è continuata con la sfilata della Fanfara lungo via Giovanni XXIII. In serata a partire dalle 21.00 il concerto in piazza Lancieri di Novara. 

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