Trafficava esseri umani per prostituzione: arrestata 45enne brasiliana

VEDELAGO Ha finto di sentirsi male nel momento in cui stava per imbarcarsi su un aereo diretto in Brasile, suo paese natale, in seguito a una richiesta di estradizione. In questo modo ha potuto fare rientro a Vedelago, dove viveva, ma il suo piano probabilmente non è andato a buon fine. Martedì mattina, infatti, la Corte di Appello di Venezia ha deciso per una sua custodia cautelare in carcere e così P.C.H., 45enne brasiliana, poche ore più tardi si è ritrovata in manette. 

L'accusa nei suoi confronti è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione. La donna, ora rinchiusa nel carcere femminile di Venezia, aveva alle spalle una condanna a sette mesi di reclusione per reati legati alla prostituzione e, in occasione del rimpatrio, scortata dalla polizia brasiliana all'aeroporto di Malpensa, ha finto un malore potendo così fare rientro nella Marca. Una mossa che le è costata cara, soprattutto a fronte della richiesta di reclusione in carcere emessa dalla Corte di Appello di Venezia che ha portato al suo arresto. L'accusa è pesantissima: secondo gli inquirenti la brasiliana sarebbe responsabile di aver trafficato esseri umani dal Brasile per farli prostituire. 

Nel corso della giornata di martedì i carabinieri della compagnia di Castelfranco Veneto hanno arrestato anche H.M., nullafacente 30enne residente a Castello di Godego su ordine emesso dal Tribunale di Trento il 14 febbraio in seguito a un furto commesso a Malosco (TN) il 27 novembre del 2012. Per la donna si prospettano ora un anno e quattro mesi di reclusione, tenuto conto anche dei suoi precedenti. Per lei è stato previsto il trasferimento presso il carcere veneziano.