Vendevano marijuana, Mdma, Lsd: nei guai tre giovani spacciatori

Dopo lunghe osservazioni a finire nel mirino dei poliziotti è stato un giovane albanese, classe 1995, che è stato arrestato l’8 giugno per spaccio di marijuana.

Il ragazzo era legato a due spacciatori, arrestati a fine gennaio per detenzione e spaccio all’interno di un garage di Silea. Secondo gli inquirenti, il giovane avrebbe venduto, da minorenne, circa 600 dosi di marijuana all’interno di quel luogo, per esplicita ammissione di alcuni degli acquirenti, tra i quali studenti minorenni. La polizia ha immediatamente chiesto la custodia cautelare, concessa dal GIP dei minori di Venezia.

Con il proseguimento delle indagini, la polizia ha identificato altri due soggetti italiani: D.A., 31enne residente a Santa Bona e Z.A., 24enne di Spresiano, entrambi con precedenti di polizia.

Il 31enne, disoccupato, è stato monitorato e fermato intorno alle 16.30 del 30 maggio, dopo essere stato identificato durante uno scambio con un ragazzo. Dalla perquisizione personale non è rinvenuto nulla, ma al domicilio, in condizioni igieniche pessime, sono stati trovati tre piccoli involucri di marijuana, un coltello a serramanico sul letto, con evidenti tracce di stupefacenti, plastiche per confezionamento, altri 6 grammi e mezzo di marijuana, una finta lattina con all’interno una sostanza da taglio e due contenitori che lo stesso ha definito di acqua santa, ma di cui ancora non si conosce il contenuto.

Il secondo, invece, è stato fermato il 6 giugno nel luogo di lavoro, un’officina meccanica, e dalla perquisizione domiciliare sono rinvenuti: un bilancino, del cellophan, 20 grammi di marijuana, circa 2 grammi di mdma, un grammo e mezzo di cristalli, una pasticca di ecstasy di colore rosa, 4 cartoni (lsd), una striscia di ketamina pronta per l’uso e un flacone di ammoniaca usato per diluire le sostanze.

Entrambi sono stati denunciati a piede libero. Il 18enne, invece, si trova all’interno di una comunità di Marghera.