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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Assegni falsi e carte clonate, arresti anche in provincia di Treviso

La guardia di finanza di Vicenza ha eseguito quattro arresti e diverse perquisizioni per associazione per delinquere, ricettazione, falso, indebito utilizzo di carte di credito e tentata truffa in tutto il Veneto

TREVISO - Usavano assegni falsi e carte di credito clonate. Giovedì mattina la guardia di finanza di Vicenza ha eseguito quattro misure cautelari e una serie di perquisizioni nei confronti di 15 persone, tra italiani e stranieri, residenti nelle province di Treviso, Vicenza, Verona, Padova e Venezia.

Gli individui coinvolti sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, ricettazione, falso, indebito utilizzo di carte di credito e tentata truffa.

L'organizzazione operava in Veneto, ma aveva ramificazioni anche all'estero ed era specializzata all'uso illecito di carte di credito rubate. Fra gli indagati ci sono anche persone che, mediante assegni sia rubati che falsificati per oltre quattro milioni di euro, hanno tentato di truffare alcune banche romene.

Sono due i filoni d'indagine sui quali hanno lavorato le fiamme gialle vicentine. Il primo ha consentito di accertare una serie di truffe ai danni di alcuni istituti di credito in Romania, realizzate con l'impiego di assegni circolari non validi. Gli assegni falsificati, facenti capo a due banche italiane, arrivavano nel Paese straniero grazie a due italiani lì residenti, con l'obiettivo di frodare i direttori di alcune banche locali e incassare i titoli per poi far perdere le proprie tracce.

Le indagini hanno portato all'acquisizione di documentazione bancaria nel distretto romeno di Vrancea, utile a ricostruire l'intera vicenda e a recuperare anche alcuni degli assegni.

Dopo le denunce sporte dalle banche italiane vittime del raggiro, sono stati indagati nove italiani mentre un 43enne vicentino di Arzignano è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel proprio Comune.

Il secondo filone dell'inchiesta, avviato nella seconda metà del 2013, ha portato invece ad individuare un'associazione criminale specializzata nell'impiego illecito dei dati di carte di credito di terzi. Grazie a un complice residente all'estero, l'organizzazione riusciva a ottenere i dati di carte utili per effettuare pagamenti. La sua forze risiedeva soprattutto nella capacità di reclutare sempre nuovi soci.

I protagonisti della banda, un 33enne pakistano residente a Vicenza, un 52enne padovano di Veggiano e un 61enne di Mestre, sono stati arrestati.

 

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