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Cronaca

"L'arte del buon invecchiamento": incontro pubblico organizzato dalla CGIL

Appuntamento martedì 14 giugno alle 16.30 all'Auditorio di via Dandolo a Treviso: l'obiettivo è quello di mantenere le persone attive come individui e come cittadini

TREVISO Nell’ottica di proseguire il percorso che già lo scorso anno ha visto quattro appuntamenti pubblici su sessualità e alimentazione degli anziani, oltre alle iniziative sul controllo della salute, martedì 14 giugno alle ore 16:30 presso l’Auditorium CGIL di via Dandolo, lo SPI di Treviso promuove l’incontro "L’arte del buon invecchiamento. Benessere, bisogni e servizi nella terza età con particolare attenzione alla comunità LGBT", organizzato insieme al Comitato Treviso Pride 2016, Auser e AltraPsicologia.

“L’avanzare dell’età è inevitabile, e il sempre crescente aumento dell’incidenza della popolazione anziana ne va di pari passo - afferma Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso -, ciò che allora acquista rilevanza è il come si invecchia e quali siano le strategie che possono essere messe in campo, non solo a livello dei servizi, ma anche individuale e di comunità, per affrontare insieme l’invecchiamento di tutti. In modo inclusivo, questa conferenza-dibattito è allora una ulteriore occasione per promuovere sul territorio il benessere, a ogni età e per ogni orientamento, e discutere insieme di bisogni, paure e desideri”.

Durante l’incontro, coordinato da Paolino Barbiero, Segretario generale SPI CGIL Treviso, Andrea Forgione, Presidente Auser Treviso ed Elena Toffolo per il Comitato Pride 2016, interverranno per tratteggiare un quadro generale e approfondire recenti studi sul tema dell’invecchiamento nella comunità LGBT il dott. Nicola Martinelli per l’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, il dott. Raffaele Lelleri, sociologo e ricercatore, e la dott.ssa Nicoletta Pisanò, psicologa e psicoterapeuta.

“Il Sindacato è anche questo - conclude Barbiero - affrontare, attraverso il dialogo, tutte le tematiche che interessano e coinvolgono gli anziani. Non solo l’aspetto economico, sociale e la salute, ma anche ciò che attiene alla sfera più personale. Perché il nostro obiettivo, a 360° gradi, rimane quello di informare per migliorare la qualità di vita, promuovendo la consapevolezza e mantenendo le persone attive, come individui e come cittadini”.

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